I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, il riassunto
I Viaggi di Gulliver è un romanzo di avventura che narra dei viaggi dell’ex medico Gulliver Lemuel che, per una serie di disavventure e dopo una tempesta, finisce su un’isola sconosciuta dove incontra persone ed animali strani per dimensioni e filosofia di vita.
Dopo ogni avventura/disavventura, è in grado di ritornare nella sua casa, in Inghilterra, e riprendersi dall’esperienza.
Nel primo libro si racconta la storia di Gulliver che, dopo una tempesta in mare, finisce sull’isola di Lilliput dove viene catturato dagli abitanti del posto, i Lilliputtiani, abitanti molto piccoli, alti circa sei pollici.
Gulliver viene trattato con compassione e aiuta gli abitanti del posto a risolvere tanti problemi, in particolar modo mette fine al conflitto con il nemico Blefuscu, un’isola che attraversa la loro baia.
Gulliver però cade in disgrazia perché si rifiuta di sostenere il desiderio dell’imperatore di rendere schiavi gli abitanti di Blefuscu e perché fallisce nello spegnere l’incendio di un palazzo. Gulliver riesce a fuggire da Blefuscu e viene salvato in mare da una nave mercantile inglese che lo riporta a casa, in Inghilterra.
Durante un viaggio come medico di nave, Gulliver viene spedito insieme alla truppa su un’isola per cercare l’acqua. Si ritrovano su una terra di giganti ma, mentre l’equipaggio fugge, Gulliver resta indietro e viene catturato.
Il rapitore di Gulliver, un contadino, lo porta in casa e lo tratta gentilmente e con grande curiosità. Il contadino affida alla figlia, Glumdalclitch, Gulliver, chiedendole di prendersene cura. Alla fine, il contadino vende Gulliver alla Regina.
A corte, Gulliver incontra il re e i due trascorrono molto tempo a chiacchierare sui costumi e i comportamenti del paese dell’Inghilterra. In molti casi, il Re resta scioccato dall’egoismo e dalla meschinità che percepisce dai racconti di Gulliver.
Un giorno, sulla spiaggia, mentre Gulliver guarda con nostalgia il mare, viene rapito da un’aquila che lo lascia cadere in mare. Una nave di passaggio, lo salva e lo riporta in Inghilterra.
Nel terzo libro, Gulliver è a bordo di una nave diretta a Levante. Dopo l’arrivo, Gulliver viene nominato capitano e viene inviato a visitare l’isola vicina e stabilire un rapporto commerciale.
In questo viaggio, i pirati attaccano la truppa e mettono Gulliver in una piccola barca lasciandolo in balia di se stesso. Mentre è in mare, Gulliver scopre un’isola volante, chiamata Laputa, dove incontra diversi abitanti, tra cui il re.
Tutti sono interessati a tutto ciò che riguarda la matematica e l’astronomia; gli astronomi usano le leggi del magnetismo per spostare l’isola controllando così i movimenti della terra rispetto all’isola posta più a sud, Balnibarbi. Gulliver visita Balnibarbi, l’isola di Glubbdubdrib, e Luggnagg arrivando, finalmente in Giappone, dove incontra l’imperatore giapponese. Da lì, si dirige verso Amsterdam e poi ritorna a casa in Inghilterra.
Nell’ultimo libro, Gulliver è il capitano di una nave mercantile diretta a Barbados e le Isole Sottovento. Molti componenti del suo equipaggio si ammalano e muoiono durante il viaggio così Gulliver decide di sostituirli con alcuni abitanti delle Barbados. I sostituti sono, in realtà, dei pirati che convincono il resto dell’equipaggio all’ammutinamento. Alla fine Gulliver sceglie di rimanere su un’isola da solo.
Qui, viene trovato da un branco di brutte, spregevoli creature umane, gli Yahoo. Questi lo trattano malissimo, si arrampicano su di lui come fosse un albero e gli buttano addosso le feci.
Viene salvato dalla comparsa di un cavallo della popolazione degli Houyhnhnm. Il cavallo grigio (un Houyhnhnm) porta Gulliver a casa sua e lo presenta alla cavalla grigia (la moglie), a due puledri (i bambini) e a un servo. Gulliver nota che gli Yahoo sono tenuti in recinti distanziati dalla casa. Diventa subito chiaro che, fatta eccezione per l’abbigliamento di Gulliver, lui e gli Yahoo sono lo stesso animale. Da questo punto in poi, Gulliver e il suo padrone (il grigio) iniziano una serie di discussioni circa l’evoluzione degli Yahoo, su argomenti, concetti e comportamenti legati alla società degli Yahoo, che Gulliver rappresenta.
Nonostante il comportamento corretto di Gulliver, l’assemblea decreta che lui è un essere non civilizzato e, con grande tristezza, Gulliver si congeda dagli Houyhnhnms, si costruisce una canoa e si dirige verso una vicina isola dove è finalmente trovato dall’equipaggio di una nave portoghese.
Il comandante della nave porta Gulliver a Lisbona e gli permette di vivere in casa sua. Gulliver prova ribrezzo alla sola vista di questi “yahoo civilizzati” ma, alla fine, accetta di tornare alla sua famiglia in Inghilterra.
Ritornato in patria, viene respinto dalla sua famiglia “civilizzata”, così compra due cavalli e trascorre la maggior parte delle sue giornate a curarli e a conversare con loro nella stalla trovando il rimedio per stare più tempo possibile lontano dalla civiltà.
Dopo ogni avventura/disavventura, è in grado di ritornare nella sua casa, in Inghilterra, e riprendersi dall’esperienza.
Nel primo libro si racconta la storia di Gulliver che, dopo una tempesta in mare, finisce sull’isola di Lilliput dove viene catturato dagli abitanti del posto, i Lilliputtiani, abitanti molto piccoli, alti circa sei pollici.
Gulliver viene trattato con compassione e aiuta gli abitanti del posto a risolvere tanti problemi, in particolar modo mette fine al conflitto con il nemico Blefuscu, un’isola che attraversa la loro baia.
Gulliver però cade in disgrazia perché si rifiuta di sostenere il desiderio dell’imperatore di rendere schiavi gli abitanti di Blefuscu e perché fallisce nello spegnere l’incendio di un palazzo. Gulliver riesce a fuggire da Blefuscu e viene salvato in mare da una nave mercantile inglese che lo riporta a casa, in Inghilterra.
Durante un viaggio come medico di nave, Gulliver viene spedito insieme alla truppa su un’isola per cercare l’acqua. Si ritrovano su una terra di giganti ma, mentre l’equipaggio fugge, Gulliver resta indietro e viene catturato.
Il rapitore di Gulliver, un contadino, lo porta in casa e lo tratta gentilmente e con grande curiosità. Il contadino affida alla figlia, Glumdalclitch, Gulliver, chiedendole di prendersene cura. Alla fine, il contadino vende Gulliver alla Regina.
A corte, Gulliver incontra il re e i due trascorrono molto tempo a chiacchierare sui costumi e i comportamenti del paese dell’Inghilterra. In molti casi, il Re resta scioccato dall’egoismo e dalla meschinità che percepisce dai racconti di Gulliver.
Un giorno, sulla spiaggia, mentre Gulliver guarda con nostalgia il mare, viene rapito da un’aquila che lo lascia cadere in mare. Una nave di passaggio, lo salva e lo riporta in Inghilterra.
Nel terzo libro, Gulliver è a bordo di una nave diretta a Levante. Dopo l’arrivo, Gulliver viene nominato capitano e viene inviato a visitare l’isola vicina e stabilire un rapporto commerciale.
In questo viaggio, i pirati attaccano la truppa e mettono Gulliver in una piccola barca lasciandolo in balia di se stesso. Mentre è in mare, Gulliver scopre un’isola volante, chiamata Laputa, dove incontra diversi abitanti, tra cui il re.
Tutti sono interessati a tutto ciò che riguarda la matematica e l’astronomia; gli astronomi usano le leggi del magnetismo per spostare l’isola controllando così i movimenti della terra rispetto all’isola posta più a sud, Balnibarbi. Gulliver visita Balnibarbi, l’isola di Glubbdubdrib, e Luggnagg arrivando, finalmente in Giappone, dove incontra l’imperatore giapponese. Da lì, si dirige verso Amsterdam e poi ritorna a casa in Inghilterra.
Nell’ultimo libro, Gulliver è il capitano di una nave mercantile diretta a Barbados e le Isole Sottovento. Molti componenti del suo equipaggio si ammalano e muoiono durante il viaggio così Gulliver decide di sostituirli con alcuni abitanti delle Barbados. I sostituti sono, in realtà, dei pirati che convincono il resto dell’equipaggio all’ammutinamento. Alla fine Gulliver sceglie di rimanere su un’isola da solo.
Qui, viene trovato da un branco di brutte, spregevoli creature umane, gli Yahoo. Questi lo trattano malissimo, si arrampicano su di lui come fosse un albero e gli buttano addosso le feci.
Viene salvato dalla comparsa di un cavallo della popolazione degli Houyhnhnm. Il cavallo grigio (un Houyhnhnm) porta Gulliver a casa sua e lo presenta alla cavalla grigia (la moglie), a due puledri (i bambini) e a un servo. Gulliver nota che gli Yahoo sono tenuti in recinti distanziati dalla casa. Diventa subito chiaro che, fatta eccezione per l’abbigliamento di Gulliver, lui e gli Yahoo sono lo stesso animale. Da questo punto in poi, Gulliver e il suo padrone (il grigio) iniziano una serie di discussioni circa l’evoluzione degli Yahoo, su argomenti, concetti e comportamenti legati alla società degli Yahoo, che Gulliver rappresenta.
Nonostante il comportamento corretto di Gulliver, l’assemblea decreta che lui è un essere non civilizzato e, con grande tristezza, Gulliver si congeda dagli Houyhnhnms, si costruisce una canoa e si dirige verso una vicina isola dove è finalmente trovato dall’equipaggio di una nave portoghese.
Il comandante della nave porta Gulliver a Lisbona e gli permette di vivere in casa sua. Gulliver prova ribrezzo alla sola vista di questi “yahoo civilizzati” ma, alla fine, accetta di tornare alla sua famiglia in Inghilterra.
Ritornato in patria, viene respinto dalla sua famiglia “civilizzata”, così compra due cavalli e trascorre la maggior parte delle sue giornate a curarli e a conversare con loro nella stalla trovando il rimedio per stare più tempo possibile lontano dalla civiltà.
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