Tecniche di studio, la classifica: qual è la tua?

L’obiettivo di molti studenti è quello di dedicare poco tempo allo studio apprendendo e memorizzando in modo veloce e a lungo termine. Tu che tecnica usi? Vediamo la classifica delle tecniche di studio.

John Dunlosky, della Kent State University nell’ Ohio, ha stilato una classifica delle tecniche di studio più diffuse e ha definito la loro efficacia.

Molti di noi studiano tenendo sempre in mano un evidenziatore, utile per mettere in luce i punti che si ritengono più importanti. Al momento del ripasso le cose messe in evidenza sono le uniche che si rileggono.

Tanti studenti adottano la tecnica del riassunto: si legge e si sintetizza. Al momento del ripasso, si usano solo i riassunti e il libro non viene più aperto.

Un’altra delle tecniche di studio più utilizzate segue il ragionamento logico per cui, ad alcuni concetti fondamentali, vengono associate delle parole chiave. Si studia, così, per associazioni mentali che permettono di avere uno schema logico in testa.

Alcuni associano ai concetti chiave le parole, altri invece procedono per immagini. È una tecnica di studio che varia da studente a studente, ognuno sceglie il metodo che gli permette di ottimizzare i tempi e rendere al meglio.

Le tecniche descritte fin qui vengono definite da John Dunlosky poco utili: lo studioso considera, invece, più efficaci i metodi di studio che vi indichiamo di seguito.

Riesce ad apprendere meglio chi, dopo aver studiato un argomento procede con delle interrogazioni davanti allo specchio: si auto-interroga.

Studia bene chi, dopo aver appreso un concetto, lo spiega a sé stesso e chi non si concentra sullo studio di un’unica materia ma alterna le materie per mantenere attiva la mente e lucido il ragionamento.

Gli studenti che, più di altri, potranno studiare ed apprendere con efficacia e velocità, sono quelli che, per lo studioso Dunlosky, al termine di ogni capitolo fanno un test dell’apprendimento e quelli che stilano un programma da seguire per studiare sempre con costanza e precisione.

Tu quale tecnica di studio usi? Sei d’accordo con il pensiero di Dunlosky?