Le scene più spaventose dei libri per ragazzi

bianacaneve horror


Sapete quali sono le scene più spaventose dei libri per ragazzi? Tutti noi abbiamo letto le classiche fiabe della letteratura italiana, storie per bambini, da leggere prima di addormentarsi, ma con alcuni passaggi davvero macabri e spaventosi che, più che far dormire sogni tranquilli, fan venire gli incubi! Pinocchio, Hansel e Gretel, La piccola fiammiferaia, Coraline, e perfino Cenerentola hanno delle scene veramente inquietanti, ve le ricordate? C’è chi brucia, chi muore e chi è catturato da streghe cannibali. Ecco i passaggi più spaventosi che ci siano nei libri per ragazzi

Pinocchio, il bambino con sentimenti imprigionato in un corpo da burattino, nel libro di Collodi ne passa davvero tante: dal vivere nella pancia della balena a trasformarsi in un asino. Una delle scene più spaventose nella storia originale è quando viene inseguito e impiccato da due assassini.
Detto fatto, gli legarono le mani dietro le spalle e, passatogli un nodo scorsoio intorno alla gola, lo attaccarono penzoloni al ramo di una grossa pianta detta la Quercia grande. Poi si posero là, seduti sull’erba, aspettando che il burattino facesse l’ultimo sgambetto.
Pinocchio_(1883)
Un destino crudele anche per Mickey di “Luca, la luna e il latte” di Maurice Sendak, che sta per essere cucinato da un cuoco con i baffi alla Hitler. I fornai… mescolavano Mickey in pastella, cantando, ‘Latte in pastella! Latte in pastella! Mescolare! Cuocere!’  

Hansel e Gretel, a pensarci bene, è più un libro dell’orrore che una favola per ragazzi. I due bambini vengono prima abbandonati in un bosco dalla matrigna cattiva, poi trovano una vecchina gentile che li ospita, ma che ben presto si rivela un’orribile strega mangiatrice di uomini che rinchiude Hansel in una gabbia per metterlo all’ingrasso e mangiarselo al più presto. ‘Saranno un buon boccone’, pensò; poi, afferrò Hänsel con le sue manacce avvizzite; lo trascinò nella stia e lo chiuse in gabbia. Il ragazzo gridò con tutto il fiato che aveva in gola, ma nessuno poteva sentirlo”  

Nella fiaba “La piccola Fiammiferaia” di Hans Christian Andersen, la giovane e sfortunata protagonista, dopo una vita di stenti, muore congelata mentre ha un’allucinazione sulla sua defunta nonna.
‘Nonna!’ Esclamò la piccola. “Oh, portami con te! Vai via quando il fiammifero si brucia; svanisci come la calda stufa, come il delizioso arrosto e come il magnifico albero di Natale!”… Ma in un angolo, in una fredda alba, stava seduta la povera ragazza, con le guance rosee e con una bocca sorridente, appoggiata contro il muro – congelata a morte l’ultima sera dell’anno.
piccola fiammiferaia
La terribile matrigna di Biancaneve, in preda all’invidia, vuole uccidere la povera giovane per essere lei la più bella del reame. “Orgoglio ed invidia crebbero sempre di più, come una gramigna nel cuore, finché non trovò più pace, né giorno né notte. Allora, mandò a chiamare un cacciatore e gli disse: “Prendi Biancaneve e portala nella foresta, perché non voglio mai più rivederla. Uccidila, e come prova della sua morte, dovrai portarmi il suo fegato e i suoi polmoni.”  

“Coraline” di Neil Gaiman racconta una storia cupa e gotica. La bambina protagonista riceve un dono terrificante: due bottoni da cucire al posto degli occhi. La nuova madre che ha trovato vuole che lei rimanga per sempre con loro.
“Su un piatto di porcellana sul tavolo della cucina c’erano un rocchetto di filo nero e un lungo ago d’argento, accanto due grossi bottoni neri. ‘Io non credo sia il caso’, disse Coraline. ‘Oh, ma noi vorremmo’ disse l’altra madre ‘noi vorremo che tu restassi. Ed è solo una piccola cosa.”
coraline
Cenerentola nella versione Disney è una favola piacevole e spensierata, ma in quella originale di Charles Perrault, le sorellastre si tagliano parte dei loro piedi per potersi infilare la scarpetta.
“Con la madre in piedi vicino a lei, la sorella più grande prese la scarpa per provarla. Non riusciva a infilare l’alluce, la scarpa era troppo piccola per lei. Poi la madre le diede un coltello e disse: ‘Taglia la punta del piede. Quando sarai regina non sarà più necessario camminare’. La ragazza tagliò la punta, costrinse il piede nella scarpa, trattenne il dolore e andò dal principe.”

Pubblicato venerdì 09/10/2015

Condividi questo articolo con i tuoi amici di Facebook

torna su