MasterChef Italia 5: Bastianich, Cracco, Barbieri e Cannavacciuolo raccontano l’edizione 2015
Sono oltre 18mila gli aspiranti chef che si sono presentati ai casting per provare ad ottenere uno dei venti grembiuli: nella prima puntata, di questi 18mila, vediamo i 150 cuochi più bravi, che affrontano davanti ai giudici le prime prove. Solo i venti che superano le eliminatorie, il live cooking con il proprio piatto forte, il primo incontro-scontro con la giuria e la prova ambientata nell’Hangar, entrano di diritto nella cucina di MasterChef Italia 5.
Una volta selezionati i venti concorrenti, inizia la gara vera e propria con le classiche prove del talent culinario: Mystery Box, Invention Test, Pressure Test.
Tra le prove in esterna, gli aspiranti chef passano dai bagnini degli stabilimenti della riviera romagnola al pubblico modaiolo e metropolitano di un picnic gourmet, si mettono alla prova preparando una cena alla griglia nel ranch di Valentino Rossi per lo staff e i piloti dello Sky Racing Team.
VIDEO: MASTERCHEF ITALIA 5 – SUPER CASTING
In totale le puntate sono 24, 12 a sera: solo alla fine scopriamo chi è il vincitore di MasterChef Italia 5, che si porta a casa il titolo di quinto MasterChef d’Italia, 100.000 euro in gettoni d’oro e l’opportunità di pubblicare un libro di ricette originali edito da Baldini & Castoldi.
Che fine fanno i piatti e gli alimenti cucinati a MasterChef Italia? Grazie anche alla consulenza di Last Minute Market, che si occupa della riduzione degli sprechi, le materie prime e le eccedenze vengono redistribuite a una rete di enti caritatevoli di Milano. Ad esempio, in questa quinta edizione sono stati donati 1800 kg di frutta e verdura, 65 di uova e latticini, 110 di cibo secco, 120 di farine, 200 di carne e pollame e 400 litri di panna e latte.
Torniamo ai giudici di MasterChef Italia: Antonino Cannavacciuolo è lo chef protagonista del programma Cucine da Incubo. Due stelle Michelin, tre cappelli della Guida dell’Espresso, tre forchette del Gambero Rosso. “Sono molto emozionato di far parte del gruppo – dice Cannavacciuolo alla presentazione del programma edizine 2015 – conosco i colleghi Cracco e Barbieri da molti anni, a volte mi sono ispirato a loro, ho seguito il loro lavoro”. “Mi hanno accolto benissimo – continua lo chef di Villa Crespi – mi sono sentito a mio agio e mi sono affezionato ai concorrenti“.
“Io mi diverto molto alle selezioni – afferma da parte sua Bruno Barbieri, sette stelle Michelin – si vede gente di tutti i tipi, quelli bravissimi, quelli un po’ pazzi…”. Lo chef approfitta dell’occasione del lancio di MasterChef Italia per annunciare la prossima apertura di un suo ristorante a Bologna: “Sono molto felice di inaugurare nella mia città, ma non dico di più, se no Bastianich – che apre un posto nuovo al giorno – mi copia l’idea (ride)”.
In effetti il guru della ristorazione, ha in programma diverse nuove aperture: “Ho trenta ristoranti, presto ne inaugurerò un altro a New York che si chiamerà La Sirena – dice Joe Bastianich – a Milano sono in società con Belen Rodriguez, per il ristorante Ricci”. “Chi cucina a casa mia? Nessuno – continua la bandiera della gastronomia italiana negli Stati Uniti – mia moglie non apre neanche il frigo e i miei figli per ora non si sono appassionati alla ristorazione. Quando vogliamo mangiare bene andiamo dalla nonna (l’ex giudice di Junior MasterChef Italia Lidia Bastianich. Ndr)”.
Infine Carlo Cracco, fino a questa edizione definito il più severo tra i giudici: “Capita anche a me di provare empatia per i concorrenti” rivela.
Pubblicato martedì 15/12/2015 in cucina italiana
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