Nessuno mi vuole: sono brutta. Risponde il Consultoriogiovani
Ciao ragazzi!
Continua la preziosa collaboarazione con il Consultoriogiovani di Mantova (visita il loro sito>>): un team di esperti al vostro servizio, pronto ad ascoltarvi e darvi consiglio. Il Consultoriogiovani è una grande occasione di dialogo per tutti voi: se avete una situazione difficile o qualcosa di cui vorreste parlare ma non riuscite, o un dolore che non riuscite a gestire, domande sulla sessualità, sull’alimentazione… Insomma, il Consultoriogiovani di Mantva è pronto ad aiutarvi!
Ecco una ragazza, Sara, che ha scritto una mail che, prontamente, ho girato ai nostri esperti.
Ciao sono Sara e mi trovo in una situazione che mi fa stare male: nessuno mi vuole..sn trpp brutta. A scuola i ragazzi nemmeno giocano con me: a volte invidio xfino le mie amiche, perché cn loro almeno ci scherzano, gli fanno i dispetti.. A me mi ignorano proprio. Nella mia classe alcune sono proprio belle belle: hanno i capelli lunghi, ridono sempre e vabbè.. nn hanno mai un capello fuori posto, nemmeno nell’ora di ginnastica.. Altre mie amiche sono “medie”: cioè non è che sono bellissime, ma hanno comunque delle parti che piacciono. Vedo che i maschi della classe comunque parlano con loro e le prendon in giro.. ma lo sanno tutti che chi disprezza compra.. A me nn mi prendono nemmeno in giro, perché sono brutta: sono bassa, ho qualche chilo in più (ma non tanti!!!!). Anche mio fratello mi dice “brutta”!! E poi sono anche un po’ timida e, quando ci sono i maschi, non riesco a fare le battute o dire le cose che dico quando magari le mie amiche vengono a casa mia. Mi guardo allo specchio e.. vedo un anatroccolo che nessuno capisce.. Secondo me sarò da sola per sempre.. tanto nn piacerò mai a nessuno: non mi sposerò mai, non perché non lo vorrei ma perché non mi prenderà nessuno
Abbiamo inoltrato prontamente la richiesta della nostra amica al Consultoriogiovani di Mantova. Ecco la risposta!
Laura che fa l’educatore scrive:
Cara Sara, come trovare le parole per consolarti.
Rileggendo quello che hai scritto, nel tentativo di trovare qualche indizio che possa aiutarci a vedere il lato bello delle cose, pensavo che non ho mai conosciuto una persona veramente brutta come ti descrivi e credo che quello che tuo fratello dice sia inutile e crudele. Ci sono alcune cose di te che ho letto, che mi hanno stupito e penso ci possano essere utili per pensare insieme: per esempio la descrizione delle amiche che sono “medie” cioè che hanno almeno delle parti che piacciono. Il brutto o il bello non è una percezione assoluta ma è sempre in relazione a chi guarda e osserva e tu, da quello che dici, hai la capacità di osservare bene, riesci a vedere le parti belle e quelle meno belle che sono nelle tue amiche ma chissà perché per te stessa non riesci sempre a fare la stessa cosa.
Proviamo a pensare ad un’opera d’arte, a un quadro per esempio, lo stesso dipinto può suscitare reazioni diverse: quello che per alcuni può sembrare brutto per altri può essere molto bello, è una questione diversa dal vedere e basta, dipende anche dalla capacità di osservare, cercare, sentire. Anche nelle opere d’arte ci sono alcuni esempi di bellezza assoluta che sono ritenuti da tutti un punto di riferimento per descrivere ciò che è veramente bello, ma devo dirti però che questi sono pochi rispetto ad un numero più consistente di opere che ognuno di noi trova interessante, che vorrebbe tenere nella propria stanza, custodire gelosamente per poterle guardare ogni volta che ne ha voglia ed ogni volta stupirsi per aver trovato un particolare nuovo, un espressione, un gesto che aumentano il piacere di guardare. Non è vero che chi disprezza compra, ma chi apprezza compra e la capacità di apprezzare dipende anche da altre cose, dalla pazienza di guardare bene, di attendere, di lasciarsi stupire da quei particolari che magari prima non si erano considerati ma che un giorno ci sembrano bellissimi.
Ecco, penso proprio che per uscire da questa situazione brutta puoi iniziare a guardare in modo nuovo le tue amiche e te stessa allo specchio, cercando non solo quegli aspetti ritenuti da tutti belli ma soprattutto quelle cose che per gli altri non sono interessanti ma che a te piacciono e che ti rendono, per primo ai tuoi occhi, ancora più interessante.
Ricorda anche che nella favola, il brutto anatroccolo, che nessuno capisce, poi diventa un cigno bellissimo che tutti ammirano per la sua eleganza, e, per arrivare a questo, ha imparato a nuotare e si è avventurato nel mondo per guardarlo con i propri occhi e cercare qualcuno che gli somigli soprattutto nei particolari; solo così ha potuto rispecchiarsi e vedersi un cigno.
Ti saluto con affetto. Laura
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della mail “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova.
Pubblicato mercoledì 27/01/2010 in consultorio
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