I segreti di CR 7 per avere 10 anni in meno

Cristiano Ronaldo è il prototipo di calciatore moderno, l’identikit dell’uomo-macchina, l’esempio che anche il tempo può essere combattuto. La sua carriera è piena zeppa di trofei personali e di squadra, e non ce n’è nessuna in cui lui abbia militato che non si è fregiata di nuovi titoli e riconoscimenti, acquisendo prestigio internazionale e accumulando trofei nel proprio palmares.

Ha fatto scalpore il suo recente trasferimento dal Real Madrid alla Juventus, alla quale aveva tolto con le sue magie, il piacere di alzare 2 Champions League.
È proprio questo che stupisce, la sua continua e inappagata voglia di sfidare se stesso, di uscire dalla propria cosiddetta zona comfort. A Madrid era il Re del Mondo, aveva vinto Palloni d’Oro e Coppe Campioni a ripetizione. Quale strada ha deciso di prendere: andare nella compagine che lui stesso aveva sconfitto con la rovesciata del secolo, per sfatare il tabù che vede la Juve eterna perdente delle finalissime di Champions.

Proprio questo atteggiamento di sfida e crescita costanti, gli hanno permesso di emergere e sfondare, dalla sua infanzia povera e desolata in Portogallo, ai ponti d’oro che gli hanno costruito a Torino per rincorrere l’ossessione della Coppa con le grandi orecchie.
Cristiano segue una dieta ferrea quotidianamente, si allena sempre, anche quando la stagione è finita e ci si dovrebbe godere un legittimo e meritato riposo. Cristiano è un esempio per tutti i ragazzini, in quanto gestisce al meglio il suo corpo, che è una vera e propria miniera di soldi.

Recenti studi svolti sulla sua forma fisica, hanno evidenziato come la sua età biologica non vada di pari passo con l’età dimostrata dal suo corpo: ha 33 anni, ma ne dimostra e ne sente 10 in meno.

Patrice Evra, suo amico e compagno, ha goliardicamente raccontato un simpatico aneddoto sulle sue abitudini: invitato a cena a casa di Cr7, Evra è rimasto deluso dalle pietanze proposte, cioè riso e pollo senza condimenti. Non pago delle rinunce, dopo aver mangiato un boccone, Cristiano ha preso il pallone per palleggiare e subito dopo si è gettato in piscina per nuotare. Quando si dice “essere sempre sul pezzo”…
Questo piccolo episodio è emblematico di come sia importante, per Ronaldo o chiunque altro, non sentirsi mai arrivati e continuare ad impegnarsi per tirare fuori il massimo da se stessi.
Il successo è solo la punta dell’iceberg, ma è impossibile da raggiungere senza sacrifici e abnegazione costanti. Anche i più grandi, soltanto col talento, non riescono a brillare.

Pubblicato domenica 22/07/2018 in , , ,

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