Ferragnez – Il matrimonio da mille e una notte
Il primo settembre, nella magica cornice di Dimora delle Balze, a Noto in Sicilia, si è celebrato il tanto atteso matrimonio tra Chiara Ferragni e Fedez.
Tra entusiasmo e feroci critiche, l’evento ha avuto un incredibile impatto mediatico, tanto da essere paragonato al matrimonio tra il principe Henry e Meghan Markle.
Una location da sogno per un matrimonio che è stato un vero e proprio show in stile Coachella, con fuochi d’artificio e un vero e proprio luna park allestito per l’occasione,
Il 29 agosto Chiara aveva annunciato sui social che il suo abito da sposa sarebbe stato firmato da Dior. In realtà gli abiti da sposa sono stati tre, tutti creati su misura per la fashion blogger dalla maison Dior.
Il primo abito, che Chiara ha scelto per la cerimonia, è classico bianco, tradizionale e romantico: un ricco corpetto ricamato in pizzo e una gonna ampia e lunga con uno spacco frontale che lascia intravedere le gambe e gli shorts in pizzo nude.
Ai piedi le iconiche Slingback con tacco sempre della maison Dior.
Il secondo abito, creato per la cena, è color champagne: un bustier e una ricca gonna in tulle con ricami che raccontano la favola dei Ferragnez. Sulla gonna da moderna principessa, infatti, ci sono cuori e colombe che tubano, un piccolo leone (nome del loro bimbo nato 5 mesi fa), le parole della canzone scritta da Fedez in occasione della proposta di matrimonio e l’occhio simbolo del brand di moda creato da Chiara. Il terzo abito si compone del bustier del secondo e di una gonna corta in tulle da ballerina.
Il look è stato scelto totalmente da Chiara.
Hanno fatto scalpore le critiche di Stefano Gabbana che ha pubblicamente definito la sposa “cheap” e i chiarimenti chiesti da Di Maio ad Alitalia per il volo dedicato agli ospiti dei Ferragnez, con tanto di gate privato e personalizzazioni su ogni parte dell’aereo: ebbene sì, le due icone hanno fatto in modo di brandizzare un aereo di una compagnia nazionale.
Oltre a obiezioni di natura economica ed etica, sollevate da questa o quella fazione politica, sarebbe opportuno soffermarsi su quanto sia oramai imprescindibile nella loro vita la continua esposizione mediatica: c’è chi infatti ha sollevato un polverone giudicandone i gusti e le scelte, fatte tutte in virtù della loro notorietà virale in particolare sui social, snaturando un evento che in se conteneva già tutte le caratteristiche per essere memorabile ed indimenticabile, confondendo i margini tra genuino romanticismo e favola mainstream raccontata per continuare a marciare sui frutti del proprio personaggio.
L’obiezione che si potrebbe fare a chi muove questo tipo di critica, è la seguente: oltre ad essere delle vere e proprie aziende, i coniugi Ferragnez sono diventati a loro volta degli strumenti al servizio di questo o quel marchio, stretti come sono tra contratti pubblicitari e partnership legate alla loro immagine.
Basti pensare che la Launchmetrics, corporation di monitoraggio e analisi web, ha calcolato i valori generati per i marchi coinvolti nell’evento: si parla di una cifra vicina ai 36 milioni di euro ,come indotto scaturito da pubblicazioni di post sponsorizzati direttamente dagli sposi, o dagli articoli delle stesse testate web che a loro volta hanno raccontato il matrimonio veicolando la pubblicità per tutti i brand associati.
Dietro tutto questo benessere, dietro questa favola da sogno, c’è sempre un lato oscuro:
La giostra dello spettacolo spesso ingurgita i propri attori, facendo dimenticare alla gente che probabilmente loro stessi sono succubi dei suoi ingranaggi, consapevoli di non potervi scendere come e quando vogliono.
Pubblicato venerdì 07/09/2018 in fedez, ferragnez, ferragni, matrimonio
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