Rimedi e trucchi fai da te: non chiedere tutto al cellulare!
Al giorno d’oggi, nell’era della tecnologia digitale, quando abbiamo un dubbio o non sappiamo qualcosa, siamo sempre più portati a chiedere a google, e sempre meno svelti a pensare e a spremerci le meningi.
Questa pigrizia inconscia che senza volerlo ci ha contagiati tutti, ci porta spesso a dimenticare cose elementari, basilari e semplici che di norma fanno parte del nostro bagaglio culturale.
A volte ci rendiamo realmente conto di quanto la nostra mente si sia atrofizzata, quando ci troviamo in difficoltà di fronte ad una risposta che sappiamo di conoscere, ma non riusciamo a tirare fuori: questo può creare inevitabili imbarazzi e farci sentire in difetto.
Non è una buona cosa fare pensare il cellulare al posto nostro, dobbiamo sempre ricordarci che anche la mente va allenata e bisogna costantemente stimolarla per mantenerla viva e sveglia.
Trovarci di fronte alle nostre lacune impreviste, ci deve far riflettere e far rivalutare con attenzione i vecchi e insostituibili rimedi classici, i cosiddetti trucchi della nonna, la saggezza popolare che ci può tirar fuori da momenti di imbarazzo.
Ad esempio, per ricordarci di quali sono i mesi dell’anno con trentuno giorni, sarà sufficiente guardare le nostre mani: l’alternarsi di nocche e parti concave nella mano, rappresentano proprio i mesi.
Quelli sulla punta sono i mesi che hanno 31 giorni, tutti gli altri, al di fuori di febbraio, ne hanno 30.
Un’altra cosa interessante, riguarda le fasi della luna, molto spesso ci fermiamo ad osservarla senza però farci domande e capirne qualcosa in più.
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Pubblicato giovedì 25/10/2018 in fasi lunari, trucchi
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