I Backstreet Boys in Italia a Maggio

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Nuovo album e nuovo tour mondiale per la band che ha infiammato gli anni ’90.

È proprio il caso di dirlo, chiamatela Boy Band. La prima band di ragazzi prodigio che ha calcato le scene della musica internazionale, scalandone le vette, è tornata!

Il gruppo iconico che ha aperto le strade ad un vero e proprio trend musicale negli anni a seguire. Ebbene sì, tornano loro, i Backstreet Boys.

Negli anni ’90 hanno fatto musica e tendenza, stupefacendo e facendo innamorare moltissimi fans in tutte le latitudini del pianeta.

Finalmente la reunion che si auspicava ora è reale, infatti hanno i BSB hanno annunciato il loro imminente ritorno in pista, con tanto di nuovo album ed un ricco tour mondiale, la cui partenza è prossima, con una tappa in Italia prevista per il 15 di Maggio. Il titolo del nuovo album è “DNA”, scelta non casuale che vuole rendere l’idea di come la loro intenzione sia stata quella di rendere manifesto il loro tipico stile, quello che li ha sempre contraddistinti, fuso alle nuove influenze musicali di tutti i componenti all’interno di un lavoro omogeneo ed unico, così ha voluto spiegare Kevin Richardson.

Proprio il decennio dei 90, come possiamo ricordare ai più giovani, è stato scandito musicalmente con due diversi fronti a contendersi le attenzioni del pubblico e della critica.

Nel pianeta del rock lo stile alternative e grunge ha dominato il decennio, ma sul fronte del pop puro e semplice sono le boyband che hanno dominato le classifiche ed i canali televisivi. Basti pensare ai Take That, o agli N’Sync, dai quali sono poi sorte le figure soliste di Robbie Williams e Justin Timberlake, che sono poi diventati a loro volta delle superstar riconosciute ed adorate nel palcoscenico internazionale.

Ma, come vi abbiamo anticipato, sono proprio i Backstreet Boys a detenere il primato: ben 130 milioni di dischi venduti, una cifra astronomica raggiunta da nessun altro in quel tipo di settore. Una band che risulta essere intramontabile, lo dimostra il e l’attaccamento della gente dopo cosi tanti anni, e adesso l’ansia e la trepidazione crescono, dopo il tanto atteso annuncio di un album nuovo nuovo.

I ragazzi dei Backstreet Boys vengono da oltre un anno in cui hanno vissuto a Las Vegas, della quale ispirazione si sono serviti per attingere energie nuove e spunti da riversare poi all’interno dell’ultimo lavoro: Dna, infatti, sembra essere come una macchina perfetta che promette di riaccendere quella fiamma mai spenta all’interno dei nostalgici, gli amanti degli anni 90 che rimpiangono i vecchi tempi . Ma gli artisti vanno oltre questo, in quanto si promettono di integrare a quel loro stile tipico un altro più moderno e all’avanguardia, al passo coi tempi grazie alle collaborazioni di famosissimi compositori di questo tempo, come Shawn Mendes, Andy Grammer, Mike Sabbath e soprattutto Ryan Tedder, senza dimenticarci di un vero e proprio hit maker come Lauv.

“Il nostro gruppo si è formato 26 anni fa – ha voluto spiegare Howie D in un’intervista – e abbiamo passato tanti alti e bassi durante la nostra carriera. Ma dalle nostre singole esperienze abbiamo capito che la cosa più importante era fare ciò che fosse meglio per il gruppo”.

Ed ecco così che potremo presto canticchiare le melodie orecchiabili e romantiche di un tempo, davvero impossibili da non ballare anche per i più scettici e ingessati detrattori, facili e belle da cantare a squarciagola.
Quella spensieratezza e quel ritmo sono le cose che rimangono vive in questo nuovo album, ma ci sono anche momenti più ricercati e se vogliamo sofisticati tra le nuove canzoni, tra i quali spicca “Breathe“, un gospel fatto a cappella appositamente per mettere in risalto le doti vocali dei cinque.

Una delle forze manifeste del gruppo, che emerge ad un primo ascolto, è sicuramente quello della compattezza e completezza musicale, resa possibile appunto dalla coesione e dall’unione del loro stile particolare ed unico con i nuovi strumenti e le nuove tendenze del momento, catturate e rese fruibili grazie all’ausilio dei professioni guest che hanno avuto l’onere e l’onore di partecipare a questo capolavoro tanto atteso.

Restiamo in attesa di sapere cosa ne pensate!