I miei sono separati e io odio mio padre. Risponde il Consultorio
Ciao ragazzi,
come ogni Mercoledi, Il Mondo di Patty vi mette gratuitamente in contatto con il Consultoriogiovani di Mantova, un team di persone esperte e preparate, pronte ad accogliere ogni vostra richiesta di parere o consiglio su situazioni difficili, dure o che semplicemente non riuscite a capire. I ragazzi del Consultoriogiovani si impegnano a rispondere con cura alle vostre domande: in fondo all’articolo potete vedere come mettervi in contatto con loro.
La vostra Kika ha inviato al Consultorio il commento di una ragazza fra voi, las populares mas divinas, trovato in un articolo del sito. Leggete le sue parole e, subito dopo, quelle del Consultorio.
Per la festa del papà, las populares mas divinas ha scritto:
“Un biglietto di auguri de Il Mondo di Patty da scaricare, stampare, piegare e regalare al vostro che per voi, sicuramente, è il papà più bello del mondo.” come no i miei sono separati e io odio mio padre lo sento x telefono e non fa nnt per farmi acquistare la sua fiducia (anche se se lo odierei lo stesso) e poi quando era a casa stava sempre d’avanti al pc e un sacco di volte mi ha scordato a scuola.si è portato la macchina di mamma e a noi ci ha lasciato a piedi costringendomi a farmi accompagnare dalla mia compagna.quindi per me domani non è per niente festa e un giorno come tanti altri spero solo che voi e vostro padre lo festeggiate bene.ciao
Giancarla, che fa l’assistente sociale, scrive:
L’amore fra due persone a volte finisce, oppure i fatti della vita rendono tutto molto complicato e la separazione è un evento che, pur essendo sempre molto doloroso per tutti, diventa la soluzione per mettere fine a situazioni pesanti e insostenibili. Quando due coniugi si separano è difficile che riescano a farlo con civiltà e buon senso.
A volte rimane fra di loro tanta rabbia e chi ne porta le conseguenze sono spesso i figli, “usati” per fare passare qualsiasi tipo di comunicazione anche quelle che dovrebbero essere gestite direttamente dagli adulti. A volte viene chiesto ai figli di “schierarsi” e di esprimere giudizi sul comportamento dell’uno o dell’altro ed è molto brutto quando succede, perché ci sembra di tradire l’amore che portiamo loro e pur di vederli contenti li confortiamo con frasi che ci lasciano tanti sensi di colpa .
Per i figli è difficile capire che pur essendo finito il ruolo di coniugi, non cessa quello di genitori e l’amore che li legava a mamma e papà prima, rimane inalterato. La sensazione però è quella di vedere crollare un mondo di affetti sicuri e ci vuole un po’ di tempo per riuscire a capire che mamma e papà ci vogliono bene come prima. I genitori sembrano improvvisamente più deboli, più problematici, meno credibili e meno rassicuranti. Hanno bisogno di un po’ di tempo per “riorganizzarsi” e per ritrovare un po’ di serenità, per tornare ad essere vicini ai propri figli con la disponibilità di sempre, anzi a volte ancora maggiore. Anche nei figli a volte c’è rabbia, pensano che i genitori non si siano impegnati abbastanza per salvare la famiglia e certi comportamenti vengono giudicati con molta severità.
Ma non sempre si riesce a capire la differenza fra essere genitori e vivere le proprie esigenze di persone ed è difficile conciliare questi due aspetti senza ferire le aspettative dei figli, come forse è successo al papà di Las populares mas divinas.
Credo sia molto importante cercare i lati positivi dei propri genitori, anche quando ci deludono e sembrano avere comportamenti sconsiderati. Forse non potevano fare diversamente o non sapevano come farlo in altro modo. E’ difficile per loro parlare ai figli delle proprie difficoltà, hanno paura di perdere credibilità, si vergognano delle loro debolezze e ne temono il giudizio.
E’ difficile fare i genitori, ma è anche difficile essere figli; ma se non si dimentica di volerci bene si trova la maniera di “perdonarci” e accettarci come siamo anche con i nostri limiti e difficoltà.
LEGGI TUTTE LE RISPOSTE DEL CONSULTORIO AI VOSTRI PROBLEMI>>
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della mail “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova.
Pubblicato mercoledì 21/04/2010 in consultorio
Condividi questo articolo con i tuoi amici di Facebook