Scuola: gli studenti sono davvero pigri e “bamboccioni”?
Il mondo della scuola in questi giorni è in fermento, a causa di una proposta lanciata dal Rettore (una specie di “preside” a livello universitario) dell’Università Bocconi di Milano. L’idea è quella di accorciare la durata delle scuole superiori di una anno, passando quindi da un liceo di 5 anni a uno di 4.
Questo vorrebbe dire entrare all’università o nel mondo del lavoro a 18 anni, invece che a 19. Può sembrare una cosa molti lontana nel tempo, o un cambiamento irrilevante, ma per molti ragazzi che si preparano a finire le scuole medie e entrare alle superiori rappresenterebbe una piccola rivoluzione.
Quello che fa discutere è soprattutto la motivazione della proposta: secondo i presidi delle scuole infatti i ragazzi avrebbero bisogno di “svegliarsi” un po’, e rendendo il liceo più breve, sarebbe possibile rendere gli studenti meno pigri e incoraggiarli a studiare di più. Inoltre in questo modo di allineerebbe al scuola italiana a quella di molti altri Paesi, in cui i ragazzi finiscono di studiare prima di noi.
Ma secondo voi, gli studenti sono davvero così pigri sui banchi di scuola? Già qualche tempo fa un importante politico aveva definito i ragazzi italiani come “bamboccioni“, ovvero un po’ scansafatiche e con poca voglia di studiare e applicarsi…Ma è davvero così?
E’ vero che ci sono molti ragazzi che a scuola si impegnano e danno il massimo, ma in ogni classe c’è sempre qualcuno che vorrebbe studiare meno…E forse la proposta di accorciare la durata delle scuole superiori potrebbe dare a tutti una spinta in più?
A voi è mai capitato di avere dei compagni che non hanno voglia di studiare? Cosa si potrebbe fare, secondo voi, per motivare gli studenti più svogliati? E’ una buona idea quella di istituire un liceo di soli 4 anni, oppure avreste voglia di studiare un anno in più?
Pubblicato giovedì 06/05/2010 in di la tua
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