Il supplente è un vero e proprio professore? Dì la tua

Per quanto si abbia sempre da ridire, dopo pochi mesi di “stretta convivenza” ogni alunno si affeziona ai propri professori. Nonostante qualche brutto voto, qualche interrogazione imprevista, i compiti in classe a sorpresa e i compiti a casa “che sono sempre troppi”, i professori conquistano (quasi) da subito la nostra attenzione e il nostro affetto.

Avviene a volte che, per motivi di vario genere, per un breve o lungo periodo dell’anno i nostri professori se ne vadano dalla nostra classe: può essere per una malattia, per una gravidanza, oppure per un corso di aggiornamento… Insomma, per qualche causa nota a tutti per qualche giorno non li vedremo più. Al loro posto arriva un supplente. Una persona nuova, mai vista prima, che ha il compito di proseguire il programma scolastico momentaneamente interrotto dal vero docente.

Un’altra personalità, un altro carattere, un altro modo di spiegare: il supplente è spesso visto inizialmente come un estraneo. Non solo: spesso si vede in lui/lei una persona che cerca di conquistare le nostre attenzioni a discapito del nostro professore assente. Capita magari che si arrabbia per un brutto compito e nella nostra testa pensiamo “Ma cosa vuoi sapere tu, che non sei nemmeno il mio vero prof!”. Ma, diciamo la verità, non sempre è così.

Molte volte capita che i supplenti siano persone giovani, simpatiche e davvero coinvolgenti: ci stupiscono con il loro modo di spiegare che è certamente diverso da quello del prof. ma, allo stesso tempo, è una modalità nuova e frizzante. Per questo tante volte accade che ci si affezioni molto ai supplenti e, quando la loro permanenza nella nostra classe è terminata, siamo anche… un pò dispiaciuti!

E voi, come vedete i supplenti? Ne avete mai avuti in classe? Li considerate dei veri e propri professori? Vi scombinano il programma scolastico o no? E… sono più o meno simpatici dei vostri professori? Rispondete, sono molto curiosa!