Mamma non vuole più parlare con papà. Risponde il consultoriogiovani
Come ogni mercoledi, anche oggi dedichiamo uno spazio importante ad una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova.
Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi è la volta di Anonima che ha un problema con i suoi. Dopo la separazione, la mamma non vuole più parlare con papà e tocca a lei tocca fare il “portavoce” della madre. Leggete la sua lettera.
Cara Kika, ho un problema:
forse nn ti sembrerà molto grave, ma x me lo è. Ormai è da quasi 6 anni che i miei genitori sono separati e io e la mia sorellina di 5 anni e mezzo viviamo solo con la mamma. il mio problema è questo: mia mamma nn vuole più rivolgere la parola a mio papà che invece vorrebbe parlarci per i soldi e tutto; e io tutte le volte devo essere il portavoce della mamma, mi sembra di essere un messaggero e sto male xchè quando papà vuole parlare con la mamma litigano sempre, io mi spavento è credo che la colpa sia mia. Una volta è successo un grave litigio, mio padre e mia madre sbraitavano, poi mio padre mi ha urlato e mia madre gridava nellescale……. io ho preso a piangere, ero terrorizzata e x tutta la sera sono rimasta traumatizzata. Cosa devo fare, sono stufa di fare la portavoce di mia madre! ho provato ha dirle che nn avevo intenzione di chiedere più nt, e lei si è arrabbiata con me. Nn so + cosa fare…….Aiutami Kika!!! Ps: per di più mia sorella crede che tutte le normali famiglie abbiano i genitori separati.... crede sia una cosa normale. Come devo spiegarglielo? Come reagirà quando lo verrà a sapere???
Anonima
Giancarla, che fa l’assistente sociale, risponde:
Cara Anonima,
leggendo la tua lettera, pur cercando le parole per consolarti, non riesco a non pensare ai tuoi genitori, ancora così immersi nella loro rabbia, da non vedere la tristezza e il dolore che questa rabbia causa alla propria figlia, più della separazione stessa.
Ho trovato un articolo-lettera che elenca un po’ tutto quello che i genitori separati non dovrebbero mai dimenticare e quindi prima mi rivolgo a loro.
Cari Genitori,
*ho bisogno che entrambi rimaniate coinvolti nella mia vita. Per favore scrivete lettere, fate telefonate, e fatemi un sacco di domande. Quando non siete presenti, io mi sento come se non fossi importante e come se in realtà non mi amaste;
*per favore smettete di litigare e mettetecela tutta per andare d’accordo l’uno con l’altro. Cercate di trovare un accordo sulle questioni che mi riguardano. Quando litigate per me, penso che ho fatto qualcosa di sbagliato e mi sento in colpa;
*voglio amarvi entrambi e voglio godere del tempo che trascorro con ciascuno di voi. Per favore supportate me e il tempo che trascorro con ciascuno di voi. Se vi comportate da gelosi o arrabbiati, mi sento come se avessi bisogno di prendere posizione e di amare di più un genitore rispetto all’altro;
*per favore comunicate direttamente tra di voi in modo che io non debba inviare messaggi avanti e indietro da un genitore all’altro;
*quando parlate dell’altro mio genitore agli altri, per favore dite solo le cose belle, o non dite niente. Quando dite cose cattive sull’ altro mio genitore, mi sento come se vi aspettaste che prenda le vostre parti;
*vi ricordo che voglio che entrambi facciate parte della mia vita. Conto su di voi mamma e papà per sostenermi, per insegnarmi ciò che è importante e per aiutarmi quando ho dei problemi.
A te, Anonimo, che hai scritto, vorrei suggerirti di provare a fare leggere alla mamma e al papà queste parole. E se ancora non riuscissero a superare la loro rabbia e a trovare modalità diverse nei loro rapporti, vorrei dirti di non sentirti in colpa; tu non sei responsabile della loro separazione e nemmeno dei loro litigi. L’amore in una coppia può finire, ma sicuramente non finisce l’amore che i genitori provano per i figli, anche se spesso non trovano la giusta maniera per rendere sicuri i figli di questo affetto infinito.
Mi piacerebbe parlare più direttamente con te (se vuoi) e sentirci sul sito del consultorio giovani “nella mia stanza” dove si può essere più in confidenza .
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della mail “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova
Pubblicato mercoledì 02/06/2010 in consultorio, consultoriogiovani mantova
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