Aiutare in casa: dovere o piacere? Voi lo fate?
Sistemare la cameretta, sparecchiare e apparecchiare la tavola, passare l’aspirapolvere, tenere in ordine le proprie cose, aiutare a fare le pulizie e magari anche cucinare qualche ricetta semplice semplice: sono tanti gli “aiutini” che possiamo dare in casa. Ma lo facciamo davvero?
Ogni famiglia ha un’organizzazione domestica diversa: in alcune case fanno tutto le mamme e i papà, in altre c’è una persona assunta per dare un aiuto, in altre ancora i compiti sono suddivisi a seconda delle possibilità e delle età. I più piccoli fanno cose “piccole” mentre i più grandi hanno responsabilità maggiori. Nella vostra famiglia come funziona?
Spesso accade che i genitori chiedano ai figli di “dare una mano in casa”, cioà di aiutare nelle piccole faccende domestiche, ma non sempre queste richieste di collaborazione vengono soddisfatte. La scuola, gli amici, lo sport…Tante cose rubano il tempo dei ragazzi, che molte volte non hanno voglia di fermarsi in casa per spolverare o piegare i vestiti. Ma è giusto?
In fondo alcune piccole responsabilità domestiche sono davvero divertenti e facili, e possono anche dare soddisfazione. Tenere la camera ordinata, per esempio, evita che la mamma entri a mettere a posto, magari cambiando la sistemazione delle cose e spostando gli oggetti. Far trovare la tavola apparecchiata e pronta ai genitori che tornano a casa dall’ufficio è un lavoretto davvero veloce, ma può fare molto piacere alla mamma e al papà. Vedendo i figli più resposabili, i genitori tenderanno a trattarli più da adulti, concedendo più libertà. Così tutti sono più contenti no? In fondo tante piccole faccende casalinghe possono anche essere divertenti, se prese con lo spirito giusto!
E nella vostra famiglia come è organizzata la cura della casa? I compiti sono divisi? A voi tocca qualche “lavoretto”? E quali sono le faccende che vi piacciono di più, e quelle che davvero non sopportate?
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