La breve seconda vita di Bree Tanner: la recensione di Kika!
Avevamo già parlato di questo libro, annunciandone l’imminente uscita: vi ricordate? (leggi tutto qui: Stephanie Meyer; nuovo libro sui vampiri di Twilight). Finalmente è arrivato, e sta letteralmente andato a ruba nelle librerie di tutta Italia: La breve seconda vita di Bree Tanner, il nuovo libro di Stephanie Meyer autrice della saga di Twilight.
Ma com’è questo libro? Ecco qualche anticipazione.
Innanzitutto, il romanzo racconta la storia di un personaggio secondario di Eclipse, che incontriamo solo alla fine del libro. E’ la piccola Bree, giovanissima vampira arruolata da Riley per combattere la famiglia Cullen (nel film è interpretata dall’attrice Jodelle Ferland). Chi ha letto Eclipse o ha visto il film sa come va a finire la storia di Bree: ma come è iniziata? Proprio di questo parla La breve seconda vita di Bree Tanner.
Con questo breve romanzo entriamo al 100% nel mondo dei vampiri, senza il “filtro” del punto di vista di Bella. Nei libri della saga di Twilight siamo stati abituati a conoscere i vampiri della famiglia Cullen, che sono educati, gentili e soprattutto vegetariani (non si nutrono di sangue umano). Con Bree Tanner incontriamo “gli altri”, i vampiri neonati, assetati di sangue e feroci.
Questi personaggi hanno una connotazione fortemente negativa in Eclipse: ma nel nuovo libro vediamo le cose dal loro punto di vista. Cosa si prova a essere strappati alla propria vita umana e catapultati in un mondo violento, crudele, dove sopravvive solo il più forte e dove è normale uccidere per vivere? Cosa prova la piccola Bree?
Se Bella ha una vita piena di amore (pur nelle difficoltà), Bree è sola e disperata: eppure trova la forza di essere diversa, di ragionare con la sua testa e di salvare la sua umanità (attraverso l’amore e l’amicizia) per non diventare un mostro. Il suo rapporto con il vampiro Diego, l’amicizia con il misterioso Fred, la lettura dei suoi libri, la timidezza…La rendono molto più vicina a noi di quello che sembra in Eclipse. Si tratta di un libro molto più triste e cupo rispetto agli altri, ma offre una prospettiva del tutto originale sull’argomento. Leggendolo ci si sente molto coinvolti e non si può fare a meno di pensare a quanto sia distante da quello di Bree il mondo dei vampiri di Forks. Insomma: ci “affezioniamo” a dei personaggi che abbiamo imparato a conoscere come cattivi. Come andrà a finire?
E voi avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Vi incuriosisce questa storia? Vi piacerebbe se ne facessero un film?
Pubblicato sabato 03/07/2010 in eclipse, la breve seconda vita di bree tanner, libro
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