Brutti voti a scuola: come dirlo ai genitori? Leggi!
Siete arrivati a scuola con la speranza di non essere interrogati, ma anche se sul registro del prof sono ancora tanti gli alunni che non hanno ricevuto un voto, lui decide di pronunciare proprio il vostro nome e…vuoti di memoria e una buona dose di panico riescono a farvi fare scena muta! Il risultato di tanta ingenuità e sfortuna? Un brutto voto che non riuscite a mandar giù. Un insuccesso scolastico può capitare a tutti, ma come dirlo a mamma e papà per limitare il danno e non incorrere in punizioni estreme? La prima cosa da fare è farsi coraggio e individuare il momento della giornata in cui i vostri genitori saranno di buon umore.
Fatevi trovare piegati sui libri al loro arrivo e cercate di rompere il ghiaccio chiedendo loro com’è andata la giornata. Inoltre provate a immaginare quale potrebbe essere la loro reazione in modo da evitare di fare scena muta per la seconda volta nell’arco della stessa giornata. Meglio mostrarsi afflitti e mortificati e non giustificare il brutto voto mettendo al centro del vostro discorso la crudeltà del prof, piuttosto affermate che anche se molto basso il vostro voto è stato tra i migliori e che il prof vi ha già dato la possibilità di recuperare. Ciò che si aspettano i vostri genitori è una semplice promessa: la certezza che con la prossima interrogazione riuscirete a rimediare. L’onestà premia sempre, ma se sapete che mantenere la promessa sarà impossibile, perchè quella materia continuerà a darvi filo da torcere indipendentemente dalle ore che passerete sui libri, chiedete aiuto ai vostri genitori, saprebbero darvi solo saggi consigli.
La strategia migliore però è quella di studiare e impegnarsi e soprattutto accettare la loro reazione: purtroppo possiamo solo prendercela con noi stessi e realizzare che con qualche ora di studio in più potevamo evitare tutto questo. E voi quale strategia adottate per comunicare ai vostri genitori un insuccesso scolastico? Qual è stata la reazione dei vostri genitori quando avete confessato?
Pubblicato giovedì 09/12/2010 in gen
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