Scuola: la Francia vuole abolire i voti. Cosa ne pensi?
Sta facendo discutere in questi giorni la proposta di alcuni intellettuali francesi (scrittori, psicologi, politici ed esperti dell’infanzia) di abolire i voti all’interno delle scuole elementari. Il motivo? Sarebbero troppo stressanti per i bambini, costretti a subire l’ansia da “insufficienza”.
Secondo i francesi, al posto dei voti numerici sarebbe meglio introdurre delle valutazioni che aiutino lo studente a migliorare senza sentirsi “giudicato”. In molti paesi è già così: in Finlandia (la nazione al primo posto della classifica europea per la qualità delle scuole) al posto dei 6 o dei 10 esiste il sistema delle “faccine”: la faccia sorridente indica una buona valutazione, quella triste un risultato scarso.
In Italia alcuni guardano con favore a questa proposta: secondo diversi esperti dell’educazione infatti il sistema dei voti sarebbe fonte di ansia per molti bambini e non sarebbe troppo utile a capire come migliorare. In poche parole: non è un aiuto, ma un giudizio.
Non tutti però sono d’accordo: c’è infatti chi sostiene che le valutazioni sarebbero meno chiare e semplici rispetto ai voti, e che creerebbero confusione sia negli alunni che nelle famiglie. Inoltre il sistema dei voti ha il vantaggio di essere “oggettivo”: ciò significa che è un criterio uguale per tutti, facile da capire.
Cosa ne pensate della proposta francese di abolire i voti? Pensate anche voi che questo tipo di giudizio sia fonte di stress? Oppure trovate che il sistema attuale funzioni bene?
Pubblicato domenica 21/11/2010
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