Stop alle gite scolastiche: 1 studente su 3 resta in classe
I tagli alla scuola del ministro dell’Istruzione Maria stella Gelmini hanno compromesso anche il momento dell’anno più atteso da tutti gli studenti: la tanto desiderata gita scolastica. Il risultato? Un articolo del quotidiano “La Repubblica” segnala che quest’anno una scuola su tre non porterà i ragazzi in gita scolastica. Le destinazioni delle gite erano state già fissate, gli autobus erano pronti a partire e gli alberghi erano già stati contattati: ma allora cosa impedisce agli studenti di vivere questa meritata esperienza?
Beh, ai ragazzi mancherebbe solo una bella valigia e sarebbero pronti per partire, peccato però che i loro genitori non li lascino andare da nessuna parte senza l’accompagnamento dei professori e sono proprio quest’ultimi che hanno deciso di tirarsi indietro. La riforma scolastica del ministro Gelmini è passata e i professori non sono contenti dei loro stipendi. Inoltre sempre a causa della riforma ai professori non verranno più rimborsate le spese che affronterebbero nel portare i loro studenti in gita.
Senza ricevere il dovuto riconoscimento per la responsabilità che viene loro richiesta gli insegnanti preferiscono sacrificare il viaggio d’istruzione rimanendo in classe per le regolari lezioni. Tutto ciò non potrà che lasciare molto delusi gli studenti, ma se dovranno rinunciare alla gita scolastica questa volta non potranno prendersela con i professori che a quanto pare di questi tempi vivono più delusioni degli studenti.
E voi vi schierereste dalla parte dei professori? Pensate che ci sia qualcuno che possa sostituire i professori?
Pubblicato domenica 13/02/2011
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