Scuole chiuse il 17 marzo: è giusto festeggiare? Dì la tua!
A volte sembra proprio che i “grandi” non riescano a mettersi d’accordo, come è successo in occasione delle discussioni sui festeggiamenti legati all’unità d’Italia. Quest’anno l’Italia unita compierà 150 anni, ma prima di arrivare a proclamare definitivamente il 17 marzo come festa nazionale, sono passati diversi giorni di accesa discussione all’interno del governo, con continue smentite, passi prima in avanti e poi indietro e non poche polemiche. Alcuni si sono infatti opposti a questa festività sostenendo che chiudere scuole e uffici avrebbe creato al paese non pochi problemi.
È però anche vero che nel 2011 si “risparmieranno” giorni di vacanza, dato che alcune delle festività consuete (il Carnevale, il Primo Maggio, etc.) cadranno di domenica, non determinando quindi la chiusura delle scuole. Il Ministro della pubblica istruzione Gelmini si era inizialmente detta contraria, dicendo che il 17 marzo va festeggiato, ma andando a scuola per ascoltare lezioni speciali sull’Unità. Come dire, una festa a metà.
Contro il Ministro Gelmini si sono schierati i Presidi delle scuole e dopo molte discussioni, infine si è arrivati ad una decisione definitiva: solo per quest’anno il 17 marzo sarà festa nazionale, e quindi le scuole e gli uffici saranno chiusi. Ma perchè tanta fatica per arrivare a questa conclusione? Infondo se il 17 marzo è una festa, è giusto che vada per l’appunto festeggiato.
Secondo voi è stata data la giusta importanza a questa festa? Perchè qualcuno si è opposto?
Pubblicato domenica 06/03/2011
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