Mia mamma preferisce mio fratello. Aiutatemi

ciao consultorio,
mi chiamo sara e ho bisogno di parlare con qualcuno. mi sento spesso sola e triste perchè la mia migliore amika nn mostra mai affetto per me, dice che mi vuole bene, ma in certi momenti non sembra proprio. Poi ci sono anche i miei genitori, specialmente mia madre, mi da sui nervi, perchè sembra preferire sempre mio fratello maggiore “il cocco”. Quando andiamo a fare spese, io nn posso superare i 50 € e mio fratello i 100€. Io devo sempre sparecchiare e apparecchiare, non mi sembra giusto. Poi quando è arrabbiata scarica su di me la colpa. Per esempio un giorno in cui eravamo a messa io mi sn messa tra lei e mio padre, e subito ha iniziato a dire “guarda che siamo noi due la coppia non tu e lui”. So che sn cose da nnt ma io me la prendo e di notte piango, sn molto timida e  quindi rimango sempre al mio posto, ma adesso sono stanca… AIUTATEMI…

Giancarla, che fa l’assistente sociale, risponde:

Ci sono momenti in cui la sensazione di essere soli o che tutti si coalizzino contro di noi è tanto forte…. che ci crediamo! Ma spesso è una trappola in cui cadiamo per non mettere in atto nessun cambiamento, per non metterci in discussione, preferendo credere che tutto il resto del mondo sia cattivo e tutti se la prendano con noi. C’è una età, poi, in cui i genitori “danno sui nervi” e ogni loro comportamento sembra agito contro di noi. Non è detto che i genitori non sbaglino mai, ma in genere sono in buona fede, anche loro preoccupati, magari per i continui no dei figli, per le rispostacce che spesso si sentono dare e, a volte, perdono la pazienza e scappa loro la parola in più che ferisce . Ma sono i primi a starci male e a cercare di fare pace.

Però quando si sente dentro questa sensazione di solitudine è proprio così “profonda” e così “nostra” che non ci permette di andare oltre e vedere con altri occhi la nostra vita. Se Sara è così timida da soffrire in  silenzio, bisogna che l’aiutiamo ad esprimere più direttamente le sue sensazioni, tirare fuori i suoi bisogni e trovare il coraggio di mettere in atto piccoli cambiamenti che potranno soltanto farle bene e affrontare con più serenità le difficoltà .

Sicuramente aiuta frequentare nuovi ambienti, per avere occasioni di conoscere  persone, di fare esperienze e mettersi alla prova per superare la timidezza. C’è una lunga estate a disposizione e credo che in ogni paese ci siano un sacco di proposte da sfruttare per i ragazzi: basta volerlo e pensare che stanno aspettando proprio noi e trovare il coraggio di… provare. Magari l’amica se vede Sara decisa a fare qualcosa in cui lei non è stata coinvolta direttamente si rende conto che rischia di perderla, o semplicemente Sara glielo propone e vanno insieme. O ancora più semplicemente potrebbe dirle di leggere la lettera che ha scritto al mondo di Patty e farle sapere quanto la fa soffrire il suo comportamento poco affettuoso.

Per i lavori di casa richiesti a Sara, credo che possa trovare alleanza con il papà e il fratello e magari fornire alla mamma un calendario in cui si divide le incombenze con gli altri e poi, anche se scoccia, si attiene scrupolosamente ai suoi turni e così evita di litigare con mamma e farsi dire, 1000 volte in un minuto, di preparare la tavola ecc. Questi sono i suggerimenti per te Sara, ma se trovi difficoltà che ti sembrano insormontabili, riscrivi direttamente al Consultorio Giovani e proveremo a conoscerci meglio.

Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della mail “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova!