Ho 12 anni, guardo i siti porno e mi piace: sono normale?

Ciao a tutti, mi chiamo Marcella  e ho 12 anni, sì lo so, per voi sono una bambina, ma io non la penso così. Fin da piccolissima ho sempre avuto l’ idea di essere un passo avanti ai miei coetanei. Sto iniziando ad avere pensieri che di solito hanno ragazzi adolescenti più grandi di me… Per esempio il sesso. Ecco, questo punto lo odio: Il pensiero del sesso. Mi assale ogni giorno, qualcosa mi dice che non è sbagliato andare su internet a cercare dei video porno, qualcos’altro mi dice che è una cosa schifosa. Il pensiero del sesso mi perseguita, mi faccio schifo. Guardo altri miei coetanei e penso che dovrei pensare ad altre cose, non a cose così.

Sono andata 5 o 6 volte su dei siti porno… Non riesco a levarmi questo pensiero di dosso e in più giorno dopo giorno mi sento sempre più schifosa.. Essere una ragazza, avere 12 ANNI e andare su siti porno… Cosa? Non riesco a capire se è una cosa normale… Non riesco a sfogarmi con nessuno, ho bisogno di pareri, ma non so a chi chiederlo. La persona più importante per me e la mia migliore amica è mia madre. Sì , mia madre, riesco a fare discorsi analitici e non stupidi solo con lei, sento come se fosse il mio alter-ego, sento come se stessi parlando con me stessa. Le ho sempre detto tutto, sempre. Ma non le ho mai parlato del sesso, ho paura che mi consideri troppo piccola, ho paura che mi dica -Sei troppo piccola per pensare al sesso, non sai quello che pensi, sono solo cavolate – o una cosa del genere… Non so con chi parlare, con chi sfogarmi, tengo tutti i miei problemi dentro me.

Passo molto tempo a pensare… mi faccio tantissime domande, ma non trovo mai risposte a quello che mi pongo…
Come faccio a vivere meglio? Come faccio a non sentirmi schifosa?
AIUTATEMI! VI PREGO!

Ines che fa la psicologa risponde

Gli anni che vanno dalla fine della scuola elementare alla scuola media sono quelli della pubertà. In questo periodo c’è un forte interesse per la sessualità nei maschi come nelle femmine, per effetto dei cambiamenti del corpo e della mente provocati dalla crescita. Da bambini ci si trasforma in ragazzini. E’ un interesse vissuto in modo diverso rispetto agli anni precedenti che sono quelli dell’infanzia. E’ assolutamente normale provare curiosità, desiderare di fare esperienze, provare il bisogno di conoscere. Questo aspetto della crescita non può essere coltivato in solitudine.

La sessualità è strettamente legata alla affettività. Per esempio parlare dei cambiamenti del corpo vuol dire affrontare quelli delle relazioni. L’espressione di una buona (nel senso di serena) sessualità deve essere vissuta sempre all’interno di un rapporto. E’ quindi importante fare riferimento a modelli di comportamento validi, cioè avere una guida. La pornografia non insegna nulla; è un’operazione commerciale che fa arricchire chi la produce, è fondata sullo sfruttamento e spesso sulla violenza. Rende solo volgare il sesso e impoverisce chi lo usa, perché fornisce una idea distorta e non sana.

Può succedere che si provi attrazione, ma che ci si senta anche in colpa, per il fatto di guardare materiale pornografico, che suscita  eccitazione e confusione. Il senso di colpa può essere anche più forte quando si riferisce anche alla masturbazione legata alla pornografia. Il rischio è di rimanere chiusi in una dimensione del sesso vissuto male che impoverisce, isola dagli altri, invece di essere nei modi e nei tempi giusti uno stimolo alla crescita ed allo sviluppo della persona. In sé l’esperienza della masturbazione non è negativa; può diventarlo ed anche molto per l’uso che ne fa una persona, per le condizioni in cui avviene, per il tipo di pensieri che si associano. In pubertà ed in adolescenza è una esperienza frequente e comune, legata ad un bisogno di conoscenza del proprio corpo. Vuol dire anche scoperta del piacere fisico.

Può essere negativo lo spazio che può occupare, nella vita di una persona, quando è al posto del piacere che devono dare invece  le tante situazioni della vita di un ragazzino, nel rapporto con gli amici, nelle relazioni sociali… Quello che preoccupa è leggere nella mail la situazione di solitudine in cui questa Marcella sembra vivere. Non c’è un’età in cui si è troppo piccoli per provare interesse per la sessualità o per porre domande. Bisogna solo avere le risposte adatte dalle persone giuste.

Sempre, quando si vive una situazione di disagio, bisogna cercare aiuto parlandone con persone esperte e fidate. Sono certa che la madre (definita come la sua migliore amica) sarebbe contenta di parlare con te di sessualità. Spesso i ragazzi immaginano a torto di essere sgridati, invece, anche se all’inizio un genitore può arrabbiarsi (perché si preoccupa) è contento di aiutare il proprio figlio. Niente al confronto di come si sta male oppressi dal senso di colpa o dal peso di un altro problema che non si riesce a risolvere. Ragazzi con le vostre domande aiutate i genitori a cambiare, quindi chiedete, fate capire le vostre nuove esigenze! Se la mamma o il papà non riuscisse a risolvere il problema, insieme potreste rivolgervi allo psicologo del Consultorio Giovani, presso il Consultorio Familiare più vicino a dove si abita. Un saluto alla fantomatica Marcella ed a tutti ragazzi del Mondo di Patty.

Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della mail “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova!