E’ morto Gheddafi, la foto del cadavere su web e tv: dì la tua
Muammar Gheddafi era un personaggio che faceva molto discutere: era il capo di stato della Libia, il suo titolo in arabo era “rasi”, ovvero capo, ma era considerato dalla comunità internazionale come un vero e proprio dittatore. Cosa significa?
Gheddafi era ricercato per crimini contro l’umanità: per più di 40 anni ha governato la Libia con oppressione e rigidità, perseguitando gli oppositori e scatenando vere e proprie violenze. Leggi la sua storia su Focus Junior, cliccando sul banner.
Gheddafi è stato deposto nel 2011, ed era scappato per sfuggire alle forze militari internazionali (che avevano mandato truppe in Libia per porre fine alla sua dittatura) e agli oppositori libici, che combattevano per scacciarlo. Non si sapeva dove fosse, fino ad oggi: la notizia della sua morte è su tutti i giornali e i siti.
Non si sa bene come si siano svolti i fatti che hanno portato alla morte di Gheddafi: sembra che sia stato ucciso nel corso di un combattimento. Quello che è certo è che la sua morte è diventata un vero evento mediatico. Il suo cadavere e le immagini del suo corpo coperto di sangue appaiono su tutti i siti del mondo.
Ma è giusto che la morte diventi uno spettacolo, o una notizia? Il fatto di mostrare a tutti un cadavere può urtare la sensibilità dei lettori, oppure si tratta di un modo di fare informazione completo e “sensazionale”?
Pubblicato venerdì 21/10/2011 in attualità
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