Bambola ritardata: per insegnare come trattare i malati!
GIL, la bambola affetta da paralisi cerebrale, non è uno scherzo, ma l’idea di un gruppo di assistenza ai disabili di Göteborg in Svezia, che con questo giocattolo cerca di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica. Sulla confenzione della bambola si legge: “GIL la bambola ritardata. Trattala come una vera malata!“, una frase ad effetto, sarcastica con cui una coperativa svedese ha cercato di richiamare l’attenzione.
La loro è una campagna di sensibilizzazione volta a far comprendere che chi si trova su una sedia a rotelle, chi è disabile o affetto da particolari sindromi, non deve essere trattato in modo diverso dagli altri e soprattutto, non deve essere trattato come un malato! Per ora sono state prodotte 300 bambole ma è possibile che ne vengano realizzate altre vista l’altissima richiesta. La cooperativa intanto, con cinismo e ironia, è riuscita a attirare l’attenzione dei media, compresa la BBC, ma secondo te, è davvero un buon modo? Qualcuno non potrebbe sentirsi “offeso” dal progetto?
Pubblicato sabato 17/11/2012 in attualità
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