Mio papà ha l’amante: cosa devo fare? Risponde il Consultorio!
come ogni mercoledì, dedichiamo uno spazio importante a una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi è la volta di Filippo, un ragazzo di 13 anni al centro di una lite familiare. Leggi!
Mi chiamo Filippo ho 13 anni è ho problemi in famiglia.
Mia madre dice che mio padre ha l’ amante, e mi continua a dire che l’ ha visto con una signora più vecchia e con i capelli biondi. Mio padre continua a dire che non è vero e io sto malissimo perché mamma mi ha detto che gli ha trovato dei messaggi e ogni volta che mamma esce, papà inizia a messaggiare come un matto (con un altro cell). Ho chiesto anche a papà se smetteva di messaggiare ma la reazione è stata aggressiva e mi ha detto “Ma mi stai controllando!!! Ma tua mamma ti ha detto di controllarmi!!!” Sto malissimo e chiedo dei consigli per rimettere le cose a posto. Grazie in anticipo
Filippo
Maria Elsa psicologa risponde
Caro Filippo, a volte i genitori sbagliano, non solo per quanto riguarda la loro relazione ma anche quando coinvolgono i figli nei loro problemi di coppia. Sai, io ti capisco e comprendo il tuo desiderio di rimettere le cose a posto, senti il dispiacere e l’ansia di tua mamma e l’inadeguatezza ed il disagio del papà, ma tu, non puoi farci proprio nulla… Tu ami entrambi e vorresti aiutarli, soprattutto non vorresti mai che capitassero le cose che ti fanno pensare possano accadere. L’unica cosa che puoi fare è richiamarli ai loro doveri di genitori… pensa un po’… prendere un gran coraggio e dire ad entrambi, in un momento in cui vi ritrovate insieme, che non capisci cosa stia succedendo e che desideri non essere preso dentro ai loro problemi.
Puoi consigliare loro di recarsi da un terapeuta che li aiuti a capire i loro problemi e ricordare loro che tu sei il figlio e non lo psicologo, l’investigatore o il compagno di giochi.
Puoi dire loro che il loro comportamento ti fa soffrire ma che in ogni caso li ami tantissimo. Se non ce la fai a parlare a tutti e due puoi dirlo singolarmente, ma temo cercherebbero in te un aiuto ed un alleanza, che invece non devono cercare.
Spero possano capire, ma se non ce la fai a fare questo passo o se dopo averlo fatto, la situazione nei tuoi confronti non cambia, puoi chiedere aiuto a qualche adulto di fiducia, un insegnante, un parente, un parroco, uno psicologo se per caso lo trovi a scuola… Coraggio Filippo
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della email “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova!
Pubblicato mercoledì 20/02/2013 in consultorio
Condividi questo articolo con i tuoi amici di Facebook