Scuola, a Roma una pagella per giudicare i papà
Una pagella per il proprio padre. Ha fatto molto discutere l’iniziativa presa da una maestra di una scuola romana, che ha chiesto agli allievi di seconda elementare di dare i voti al comportamento dei loro padri.
I bambini hanno risposto a quindici domande, da: “tuo padre sa mantenere le promesse?” a “Ti sa ascoltare?” e ancora: “è in grado di aiutarti con pazienza?” e “se si arrabbia si sa controllare?”.
I piccoli – inizialmente titubanti visto che di solito i voti se li vedono affibbiare, piuttosto che darli – alla fine sono stati molto severi, tanto che le insufficienze sono state numerosissime.
A questo punto è toccato ai papà rimanere delusi: non si aspettavano certo voti tanto bassi e di essere confrontati con i padri dei compagni di classe dei figli.
Ma l’iniziativa della scuola romana ha fatto discutere soprattutto per il principio alla base, ovvero, è giusto che un bimbo di sette anni debba compilare una scheda tanto particolareggiata sui propri genitori? Non c’è una confusione di ruoli tra maestri, genitori e figli?
Tu cosa ne pensi? Ti piacerebbe poter dare un voto sul comportamento dei tuoi?
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