Mi sento grassa ma so di non esserlo. Come faccio?
Ciao ragazzi,
come ogni mercoledì, dedichiamo uno spazio importante a una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi è la volta di Chiara, una ragazza magra che si vede grassa e pensa di avere un problema. Leggi!
Ciao, mi chiamo Chiara,
Ho 13 anni e mi mi sento grassa. Adesso sono bassa 1.57 e peso 45 kg. Quando vado a fare le visite, i dottori dicono che il mio peso va bene e che non ho bisogno di dimagrire, ma io mi sento sempre fuori forma. Mi metto costantemente a dieta e sono sempre in palestra o al parco a correre. Poi però guardo le mie amiche e vedo che sono molto meno in forma di me e che non si preoccupano: questo mi fa pensare che forse sono io ad avere un problema… mi aiutate?
Antonio, psicologo risponde:
Ciao Chiara,
grazie per averci raccontato di te. Dal modo in cui hai scritto si sente la preoccupazione per il corpo, ma non solo… anche quella per la tua identità in generale. Una preoccupazione, la tua, che mi sembra anche molto “ragionata”. Mi spiego meglio: da quello che racconti, emerge quanto consideri te stessa, come tu “veda” la tua forma personale come qualcosa di importante, ma allo stesso tempo anche quanto tu abbia “pensato” alla correttezza dei tuoi comportamenti e delle tue idee (“questo mi fa pensare che forse sono io ad avere un problema…”). Questo tuo modo di funzionare, ragionando, può aiutare ad analizzare alcuni aspetti importanti di te, che stai crescendo e che stai piano piano costruendo, appunto, la tua identità (anche corporea).
Ma per raggiungere questo obiettivo, però, oltre ad avere a disposizione capacità e risorse interne e mentali (le tue esperienze fatte, i tuoi modi di pensare, le strategie adottate per fronteggiare i problemi), ci sono anche quelle esterne, relazionali ( con genitori, fratelli/sorelle, parenti e amici, partner, servizi.) Si tratta cioè, oltre che il “vedere” ed il “pensarti”, anche di “ascoltare e ascoltarti”! Parla e confrontati, quindi, in modo costruttivo sul problema con le persone alle quali sei legata. Un’altra possibile risorsa esterna potrebbe essere il Consultorio Giovani più vicino a te, in cui puoi trovare alcuni specialisti pronti ad ascoltare le tue preoccupazioni e i tuoi sentimenti, per poterti poi dare idee utili.
L’importante è che tu, per sapere chi sei, non utilizzi gli altri come specchio, ma come fonte di scambio e di confronto, perché, alla fine, sia tu a definire te stessa. In bocca al lupo!
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della email “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova!
Pubblicato mercoledì 05/06/2013 in consultorio, consultoriogiovani mantova
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