A che età si smette di essere bambine? Consultorio
Ciao, mi chiamo Victoria e ho 11 anni.
La mia migliore amica, è molto sviluppata, anche più di me e io certe volte mi sento più debole.
Sento che non sono sviluppata e che nessun ragazzo è attratto da me.
Certo ho 11 anni, ma non sono quella bimba di 11 anni, sembra che ne ho 13.
Il punto è che mi piace un ragazzo, anzi anche un altro… e però mi devo mettere dei cuscinetti…
AIUTATEMI
Ciao, avrei bisogno di un consiglio. Ho 12 anni e mi chiedo se a questa età bisogna ritenersi ancora bambine. Io esco con i miei amici, ho un cellulare, mi trucco leggermente, faccio la ceretta, ho già avuto il primo ciclo e penso di essere abbastanza matura. Ma poi mi è venuto il dubbio di essere ancora una mocciosetta quando ho letto degli articoli su Internet. Non ho un fidanzato e anche questo mi fa pensare di essere ancora piccola! Ti prego aiutami!
Ines psicologa risponde
Victoria e Anonima sono coetanee. Ci parlano con spontaneità e ricchezza di quello che succede quando da bambini si diventa ragazzi, sia per i maschi che per le femmine.
Cerchiamo di dare la giusta attenzione che meritano la due mail, perché ci parlano di aspetti diversi del problema più sentito in quel particolare momento della vita che segna il passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Sono gli anni della pubertà.
Il corpo cambia in modo particolare a causa della maturazione sessuale. Questo cambiamento coinvolge anche la mente, è fisico e insieme psicologico. Cambiano anche i rapporti con i coetanei e con gli adulti.
Come dice Victoria succede di confrontarsi con le amiche, ma i ritmi di crescita sono diversi.
Capita di preoccuparsi se non ci si sente ammirate/i e corteggiate/i, si prova disagio pensando a quanto si deve crescere ancora per diventare grandi. Si prova anche confusione rispetto ai sentimenti provati e si scopre anche di essere volubili (cioè si cambia molto facilmente rispetto agli amori, alle amicizie, agli interessi).
Si sente fretta di cambiare, di diventare grandi, diversi.
I cuscinetti che ci nomina Victoria forse si riferiscono al seno che nei suoi desideri dovrebbe essere più grande per sembrare più grande e più attraente.
Anonima esprime bene il senso di incertezza rispetto a sé stessi: si è ancora piccoli, o si è già grandi? Ma soprattutto chi lo stabilisce: il mio aspetto fisico, quello che penso io o quello che dicono gli altri di me? I coetanei o gli adulti? Come mi sento o come sono? Sono grande quando ho un fidanzato?
Le due ragazze chiedono aiuto.
A questa età è assolutamente normale sentirsi ancora piccoli, ma anche già grandi. Non si può mettere un acceleratore alla crescita. Non si possono anticipare i tempi.
Si deve sapere che questi sono problemi che passano col passare dell’età. Sembra incredibile, ma è così.
Gli adulti hanno un ruolo importante, in particolare i genitori. Possono favorire la crescita dei figli, sostenendo i cambiamenti e aiutandoli a valorizzare nel modo opportuno anche l’aspetto estetico (maschi e femmine vogliono essere belli), oltre che a pensare al loro benessere.
E’ importante anche che siano capaci di dare una guida, favorendo le esperienze adeguate, ma anche di proteggere i figli da quelle che non lo sono. Naturalmente da quelle pericolose, ma anche dalle esperienze anticipate, cioè fatte precocemente, prima che sia avvenuta una vera maturazione. Sono da evitare perché ostacolano anziché favorire la crescita.
Salutiamo e ringraziamo Victoria e Anonima perché ci danno modo di parlare di argomenti comuni per la loro età sia per le ragazze che per i ragazzi, e che spesso non vengono espressi così apertamente. Sono due belle mail perché ben scritte, ma soprattutto perché coraggiose per quello che ci comunicano: le incertezze, i dubbi, la richiesta di aiuto per risolvere i problemi.
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della email “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova!
Pubblicato mercoledì 16/10/2013 in consultorio, consultoriogiovani mantova
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