Le due Lune di Tarenzi: licantropi a Milano. Scopri tutto
Cosa faresti se scoprissi nella tua città la presenza di un licantropo reale?
La paura e il mistero; l’enigma, il terrore, e un indiscutibile fascino. L’attrazione ad un campo sconosciuto e inesplorato e, contemporaneamente, la ferma intenzione a restarne fuori. Vampiri, licantropi, zombie: perché queste figure terribili attraggono tanto il nostro immaginario? Twilight, New Moon, The Vampire Diares sono solo alcuni degli argomenti trattati recentemente: un continuo gioco di luci e ombre su personaggi soprannaturali che vivono nel mondo naturale. È questa la chiave del loro successo: il contatto con la realtà, con la quotidianità.
Da qualche giorno in libreria è arrivato Le due Lune, scritto da Luca Tarenzi ed edito da Alacran.
Le due Lune è l’inquietante e misteriosa storia di una ragazza di Milano di 17 anni che, senza volerlo, si trova a stretto contatto con un mondo fitto di misteri e segreti. Una vita serena, divisa fra le avventure scolastiche, i primi amori, lo sport, le amiche: Veronica Meis è una ragazza come tante. Almeno fino ad una notte inattesa, di luna piena in cui, di ritorno da una festa di compleanno, viene aggredita e morsa da “qualcosa” di indefinito. Da quel momento la sua vita è legata al soprannaturale.
“Abbassai gli occhi sulla caviglia che spuntava dall’orlo del mio pigiama turchese. Croste di sangue. Tante. Ebbi un capogiro. Dovetti chiudere gli occhi e respirare profondamente per alcuni secondi. Guardai di nuovo: ho la pelle molto chiara – quello che un poeta chiamerebbe ‘incarnato latteo’ e mia madre ‘pallore cadaverico’ – e gli aloni attorno a ogni ferita spiccavano come tracciati con il rossetto. Il sangue invece era color catrame. Girai con cautela la caviglia: erano buchi, perfettamente distinguibili, disposti su due file parallele da entrambi i lati della gamba. Rimasi a fissarli per un lunghissimo istante prima di rendermi conto di cosa stavo guardando. Non avevo mai visto una ferita di quel genere, ma la forma era ovvia: un morso. Il morso di un grosso cane. Impossibile.”
La sua quotidianità tranquilla e riservata viene improvvisamente popolata da personaggi soprannaturali, che camminano sospesi dal suolo o custodi di riti pagani che attentano la sua vita. Non solo: un ragazzo bello subentra nella sua vita ma… che segreto nasconderà? Cosa si dove aspettare Veronica Meis?
E se non fosse solo una storia, un racconto, un libro?! L’autore ha infatti tessuto la trama de Le due Lune a partire da un documento, custodito presso la Biblioteca Braidense di Milano. Il nome del documento è “Giornale circostanziato di quanto ha fatto la Bestia feroce nell’Alto Milanese nell’anno 1792”.
1792: nel giro di poche settimane vengono registrate morti anomale. Quattro ragazzi e sei ragazze perdono la vita nell’impatto con un animale, simile ad un lupo. Non è un racconto, non è un film: è un documento di fatti accaduti nel capoluogo lombardo e raccontati da un anonimo cronista. A partire dal mistero e dal fascino che un racconto del genera provoca, Luca Tarenzi ha steso le sue pagine. Misteriose, incredibili, per coraggiosi.
E tu, credi nel soprannaturale? E se questo arrivasse nella tua città, nella tua via, nella tua casa? Se la risposta non è “Avrei paura”, corri in libreria e… facci sapere cosa ne pensi.
Scarica e leggi il primo capitolo de Le due Lune, di Luca Tarenzi >>
Pubblicato giovedì 19/11/2009 in le due lune, milano, tarenzi
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