10 cose che solo una disordinata può capire
Quante volte ti sei sentita dire: “Ma come fai a vivere in questo caos?” Forse l’ordine non è uno dei tuoi pregi ma, chi stabilisce cos’è l’ordine? In fondo è tutto soggettivo e ci sono 10 cose che solo una disordinata può capire.
Vivere in una stanza poco ordinata (per gli altri, naturalmente) non è mai stato per te un problema, riesci a trovare ogni cosa con semplicità perché, in fondo, sei solo “diversamente ordinata”.
Ci sono alcune cose che solo le disordinate possono capire:
1. La vita di una persona disordinata non avrà mai momenti di noia. Sei sempre impegnata a cercare qualcosa che non trovi e, quando la tua ricerca va a buon fine, sarai sempre più contenta. Quindi la vita di una persona disordinata è sempre più movimentata e allegra di quella di tutti gli altri.
2. Cercare qualcosa tra il caos ti permette di trovare altro che davi per disperso da tempo. Magari si tratta di soldi, ne sarai sicuramente contenta!
3. Il tuo disordine è espressione del tuo essere, dicono che i disordinati siano più creativi. Puoi sfruttare questa definizione per giustificarti con chi ti accusa di essere disordinata.
4. Sei in grado di reinventarti l’utilità degli oggetti: una sedia diventa un armadio provvisorio, una mensola potrebbe diventare una scarpiera e un armadio si trasforma in libreria. Siete fantasiose, non disordinate!
5. La logica seguita è una logica creativa che gioca sulle associazioni o sulla memoria visiva: gli oggetti vengono ritrovati per la posizione in cui sono stati visti l’ ultima volta o per la loro vicinanza ad altri oggetti che magari non c’ entrano per niente.
6. Non butti mai via nulla, piuttosto conservi tutto: pochi capiscono che è un vantaggio! Quello che hai conservato (o nascosto, dipende dai punti di vista) tra tutte le altre cose potrà tornare utile un giorno: ad esempio, i vestiti tornano di moda!
7. Il disordine permette di adattarsi con flessibilità alle novità. I disordinati sono sempre più propensi al cambiamento e accettano gli eventi con più disinvoltura rispetto ai maniaci dell’ordine.
8. Sei disordinata e, di conseguenza, sei più efficiente. Gli altri non capiscono che il disordine permette di raggiungere gli obiettivi in minor tempo e consumando meno risorse, se non altro quelle necessarie a riordinare e catalogare cose e informazioni.
9. Il disordine rende completi perché è, per natura, vario, comprende più alternative e possibilità diverse che l’ordine prestabilito non contempla.
10. E poi, il disordinato ha sempre più tempo a disposizione dell’ordinato. Non perdi tempo a mettere le cose al loro posto, le sistemi nel luogo più vicino a te in quel momento: ti ricorderai dove le hai lasciate e non sprecherai minuti utili da dedicare ad altro.
Vivere in una stanza poco ordinata (per gli altri, naturalmente) non è mai stato per te un problema, riesci a trovare ogni cosa con semplicità perché, in fondo, sei solo “diversamente ordinata”.
Ci sono alcune cose che solo le disordinate possono capire:
1. La vita di una persona disordinata non avrà mai momenti di noia. Sei sempre impegnata a cercare qualcosa che non trovi e, quando la tua ricerca va a buon fine, sarai sempre più contenta. Quindi la vita di una persona disordinata è sempre più movimentata e allegra di quella di tutti gli altri.
2. Cercare qualcosa tra il caos ti permette di trovare altro che davi per disperso da tempo. Magari si tratta di soldi, ne sarai sicuramente contenta!
3. Il tuo disordine è espressione del tuo essere, dicono che i disordinati siano più creativi. Puoi sfruttare questa definizione per giustificarti con chi ti accusa di essere disordinata.
4. Sei in grado di reinventarti l’utilità degli oggetti: una sedia diventa un armadio provvisorio, una mensola potrebbe diventare una scarpiera e un armadio si trasforma in libreria. Siete fantasiose, non disordinate!
5. La logica seguita è una logica creativa che gioca sulle associazioni o sulla memoria visiva: gli oggetti vengono ritrovati per la posizione in cui sono stati visti l’ ultima volta o per la loro vicinanza ad altri oggetti che magari non c’ entrano per niente.
6. Non butti mai via nulla, piuttosto conservi tutto: pochi capiscono che è un vantaggio! Quello che hai conservato (o nascosto, dipende dai punti di vista) tra tutte le altre cose potrà tornare utile un giorno: ad esempio, i vestiti tornano di moda!
7. Il disordine permette di adattarsi con flessibilità alle novità. I disordinati sono sempre più propensi al cambiamento e accettano gli eventi con più disinvoltura rispetto ai maniaci dell’ordine.
8. Sei disordinata e, di conseguenza, sei più efficiente. Gli altri non capiscono che il disordine permette di raggiungere gli obiettivi in minor tempo e consumando meno risorse, se non altro quelle necessarie a riordinare e catalogare cose e informazioni.
9. Il disordine rende completi perché è, per natura, vario, comprende più alternative e possibilità diverse che l’ordine prestabilito non contempla.
10. E poi, il disordinato ha sempre più tempo a disposizione dell’ordinato. Non perdi tempo a mettere le cose al loro posto, le sistemi nel luogo più vicino a te in quel momento: ti ricorderai dove le hai lasciate e non sprecherai minuti utili da dedicare ad altro.
Pubblicato mercoledì 18/06/2014
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