A scuola tutti contro di me: mi chiamano “mostro”. Leggi
come ogni mercoledi, anche oggi dedichiamo uno spazio importante ad una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi ci scrive Laura, alle prese con qualche problema con i compagni di scuola. Leggi!
Ciao,mi chiamo Laura…io ho un problema grave. Sono in terza media,e dalla prima elementare sono presa in giro da compagni e compagne. Ho tutti contro. Tutti mi chiamano pazza, brutta, mostro, idiota etc. In classe, adesso, ho false amiche: un girno mi trattano bene e un giorno mi parlano dietro. Io ho il terrore di uscire dalla classe e che rimangano sole per parlare male di me. Anche i maschi si schifano delle cose da me toccate, ma dalla prima elementare. Nonostante io abbia cambiato scuola. Non ditemi di ignorarli, è inutile…. Grazie,
Laura.
Ciao, Laura.
Racconti di un problema grave che ti affligge dalla prima elementare, cioè da quando hai iniziato la scuola: essere presa in giro dai compagni. Non ti dirò di ignorare. Anzi. Sono d’accordo con te che far finta di nulla non è una soluzione, specie di fronte ad una situazione che fa soffrire. Non serve che mi metta a consolarti, anche se naturalmente sono dalla tua parte. Nessuno deve essere maltrattato e nessuno deve sentirsi in diritto di maltrattare, per nessun motivo al mondo!
Bisogna uscire dalla dimensione di vittima, che è quella in cui trovi, e reagire nei modi giusti, per farsi rispettare. E’ importante farlo dall’inizio, perché più passa il tempo, più è difficile, come testimonia il tuo racconto. Situazioni simili alla tua sono purtroppo frequenti e comune a tutte è che la dinamica negativa che si crea tra le persone è rigida, cioè tende a mantenersi aggravandosi, a meno che… non arrivi un elemento di cambiamento da parte di chi è nel ruolo di vittima. Tornando a te, la prima cosa che noto è che questa situazione è iniziata molto presto e si è mantenuta anche cambiando scuola e, immagino, se non tutti, molti dei tuoi compagni, anche se sono passati diversi anni e tu sei cresciuta e da bambina sei diventata una ragazzina. Immagino che tu sia rimasta in una posizione di isolamento, passività ed esclusione. Il cambiamento positivo che tanto desideri deve partire da te.
Per prima cosa devi uscire dal silenzio, parlandone. Per esempio, con le amiche, se ne hai, per avere sostegno. Ne devi parlare sicuramente anche con gli adulti che ti stanno vicino, in famiglia ed a scuola. Gli adulti della scuola hanno una responsabilità educativa rispetto al gruppo classe e informati possono affrontare quegli aspetti delle relazioni che vanno male sia per chi si sente escluso, ma anche per chi esclude. So che affrontare una situazione negativa che dura da molto non è facile, ma il cambiamento può partire solo da te.
Mi sembra impossibile che nessuno degli insegnanti si sia accorto di quello che succede; forse ne è a conoscenza, ma ha sottovalutato la gravità. Per i motivi che dicevo vanno informati, parlando con quello con cui hai più confidenza, o che senti più vicino. Sono convinta che non hai mai espresso ciò che provi con i tuoi compagni, con quelli che ti offendono, ma nemmeno con quelli che assistono senza intervenire.
Ne hai mai parlato con i tuoi genitori, con i tuoi fratelli (se ne hai)? Se non l’hai fatto devi raccontare in famiglia quello che ti succede. Devi avere il loro appoggio, perché da sola non puoi risolvere il tuo problema. Specie quando una situazione negativa dura da molto tempo può essere utile cercare aiuto anche fuori dalla famiglia, alla tua età insieme ai tuoi genitori. Stavo pensando che non ti dici niente di positivo di te e che forse non ti sei mai confidata con nessuno.
Se è così insieme ai tuoi genitori potresti aver bisogno dell’aiuto di uno psicologo, rivolgendoti per esempio al Consultorio Giovani o Familiare della zona in cui abiti. Non scoraggiarti: tutto si può cambiare! Con il tuo messaggio al Mondo di Patty in fondo hai iniziato ad assumere un atteggiamento attivo. Ora non ti resta che continuare nella direzione giusta.
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della mail “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova.
Pubblicato mercoledì 11/05/2011 in consultorio
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