“Soffro di attacchi di panico. Come faccio?” Consultorio!
Ciao ragazzi, come ogni mercoledì, dedichiamo uno spazio importante a una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi tocca a Matteo, un ragazzo di 19 anni che soffre di attacchi di panico.
Buonasera, Mi chiamo Matteo e ho 19 anni, ne faccio 20 in aprile. Di seguito provo a spiegare la mia situazione. Ci provo, anche se è difficile descrivere quello che ho dentro. Sono in quarta superiore, ho perso 2 anni perché ho avuto a fine 2011 un problema alla schiena che mi ha fatto perdere tanti giorni di scuola. Non ho mai avuto un buon rapporto con la scuola già dalle elementari (quando mi prendevano in giro per la mia corporatura e del fatto che diventavo rosso in faccia).
Poi alle medie non ho mai avuto niente per fortuna, ero bravo, mi piaceva veramente studiare e infatti sono uscito con il 9. Ma già alle medie quando potevo stare a casa ci stavo, perché preferivo non andarci. Questi attacchi di panico veri e propri sono comparsi da un 2 anni circa, ma prima sono successe altre cose. Per esempio 6-7 anni fa, quando andavo in chiesa la domenica con i miei genitori è successo che una mia amica è svenuta, io da quel momento non sono voluto più andarci per paura che anche a me succedesse lo stesso. Ho provato diverse volte ma stavo male, sudavo e volevo uscire dalla chiesa. La goccia che ha fatto traboccare il vaso credo sia stato quando ho lasciato la mia ragazza dopo 2 anni che stavamo insieme..solo dopo ho capito di aver sbagliato, ma ormai lei non ha voluto più saperne. Ora ho un’altra ragazza con il quale sto insieme da 1 anno e mezzo e ci sto veramente bene. Ho alcune cose da risolvere anche con lei, dei pesi che mi sto portando dentro da mesi, ma li risolverò parlandone.
Ora, come detto prima, da due anni circa sto soffrendo di veri attacchi di panico. Non posso nemmeno andare a mangiare una pizza in ristorante che mi sento svenire, sudare, tremare e devo scappare in bagno, oppure fare finta che qualcuno mi telefoni per allontanarmi dal tavolo. Per scappare. Inoltre, non posso stare in nessun luogo (aperto o chiuso che sia) per diverso tempo perché mi comincia come a girare la testa e a stare male. Ormai è diventata una condizione invivibile, perché oltretutto in classe a scuola sto malissimo..non posso stare seduto oltre ad un tot di minuti che comincio a sudare, a farmi male la testa e a girare, e a tremare..oltre a perdere lucidità. Non ce la faccio più così..per non parlare quando sono alla lavagna..
Ho paura di svenire ecco..da quel maledetto giorno in chiesa.. Non so cosa fare. Quest’anno ho perso tantissimi giorni di scuola perché ho fatto finta di avere l’influenza, mentre dentro di me sapeva che non volevo andare a scuola per non stare male. Sto bene solo a casa mia (a volte nemmeno a pranzo seduto), e da mia nonna. Cosa devo fare? Domani ho una interrogazione importante, ma non me la sento. Oggi sono stato malissimo, aiutatemi vi prego. Io già deciso di parlare con la psicologa della scuola, ma solo al pensiero di domani mattina entrare in classe e sedermi e rimanere li fermo ad ascoltare la lezione, mi gira la testa. Di questo ne ho parlato solo alla mia fidanzata, di lei mi fido veramente ed è una persona stupenda.
Pensavo di parlare con mia mamma domani mattina, ma ho paura che non capisca. Io e lei litighiamo spesso e quando le avevo accennato al fatto della chiesa non ne aveva dato molto peso. Comunque spero di avervi detto tutto (anche se quasi sicuramente ho dimenticato qualcosa).
Vi ringrazio già da adesso. Saluti. Matteo
Antonio, psicologo risponde:
Ciao Matteo, la condizione in cui ti trovi è molto difficile, il non essere in grado di governare le proprie sensazioni, emozioni e pensieri – ciò che succede in un attacco di panico – è un’esperienza estremamente disarmante. Ovviamente, cosa ancora più fonte di angoscia, è il non sapere la causa di tutto ciò! I fatti che mi hai raccontato e che tu ipotizzi, tra le righe, costituiscano delle cause del tuo problema, sembrano rappresentare tasselli chiari nella tua mente, ma difficilmente assemblabili, forse troppo distanti l’uno dall’altro.
Ancora: oltre a non esserci una spiegazione, soprattutto, non pare esserci una soluzione! In realtà, e paradossalmente, l’attacco di panico è un “tentativo di soluzione” che la persona mette in atto, in modo assolutamente automatico, ad un problema non del tutto consapevole. Il problema corrisponde ad un bisogno profondo non soddisfatto, il cui desiderio di completamento è contrastato da paure silenti, fantasmi che si attivano improvvisamente rendendoci impotenti.
Penso che affrontare tali ombre, attraverso l’aiuto di uno psicologo (o come tu hai fatto con la psicologa della scuola) sia la strada per accedere ai tuoi bisogni più vitali, che chiedono di essere tradotti ed ascoltati. È un percorso non privo di ostacoli – e paure! – ma vale la pena provare ad intraprenderlo!
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della email “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultorio Giovani di Mantova!
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Pubblicato mercoledì 05/02/2014 in consultorio, consultoriogiovani mantova
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