Baby cantanti napoletani: al sud è più facile diventare star?
La musica napoletana, detta “neomelodica”, ha deciso di investire su giovani talenti, bambini e adolescenti che nella loro città diventano vere e proprie pop-star. I baby cantanti napoletani nel giro di pochissimi anni si trasformano in “idoli” di quartiere e riescono a guadagnare abbastanza per mantenere un’intera famiglia. Si esibiscono ai matrimoni, comunioni e feste parrocchiali e hanno al seguito centinaia di fan che conoscono alla perfezione testi e ritornelli delle loro canzoni. La loro passione per la musica diventa un vero e proprio lavoro, tanto da aver bisogno di un manager per gestire un’agenda di impegni giornalieri che potrebbe essere paragonata a quella di Justin Bieber.
Nei testi delle canzoni di queste piccole pop star della musica napoletana si parla soprattutto d’amore e primi baci. I baby cantanti napoletani sognano Sanremo e chiedono alla propria famiglia il supporto necessario per riuscire ad emergere. La maggior parte di questi ragazzi intraprende questo tipo di percorso con la speranza di poter cambiare il destino della propria famiglia, la cui situazione economica spesso non è delle migliori. Purtroppo però solo pochi di loro riusciranno a diventare i “Justin Bieber della musica napoletana” cambiando il destino della propria famiglia.
Secondo voi è giusto che una ragazzino viva la sua passione per la musica come un lavoro? E voi rinuncereste alla libertà dell’infanzia per diventare delle pop star?
Pubblicato giovedì 18/11/2010
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