Bullismo a scuola: ragazza picchiata per gioco, shock!

Tollerare il bullismo è inaccettabile, soprattutto perché farlo può portare a conseguenze disastrose. A sperimentarlo è stata la famiglia di Jasmine Crawley, una ragazza di 13 anni che è rimasta vittima di un “gioco” piuttosto crudele che si chiama “30 Seconds” (trenta secondi).

Il gioco, se così si può chiamare, consiste nel picchiare una compagna di classe mentre ci si trova nel bagno della scuola.

Se questo vi sembra già assurdo e terribile sappiate che il gioco si spinge oltre perché mentre la vittima viene picchiata ci sono anche delle bambine che riprendono la scena: com’è possibile che il bullismo sia arrivato a tanto? Quando i genitori hanno visto tornare a casa Jasmine piegata in due dal dolore sono andati subito nella sua scuola per capire di chi fosse la responsabilità e si è resa conto che professori e preside erano a conoscenza del gioco, ma che non avevano mai fatto niente di niente per proibirlo.

Indignata e sconvolta la famiglia di Jasmine si è “vendicata” denunciando la scuola e parlando pubblicamente del suo scandaloso comportamento. Ecco cosa ha raccontato alle telecamere di un’emittente televisiva americana: “Gestivano la situazione come se fosse un normale gioco. Nessuno è mai finito nei guai: nè chi istigava la lotta, nè chi partecipava” ha fatto sapere Arletha Newby, sorella di Jasmine”.

Cosa ne pensate di questo terribile fatto di cronaca? Che forme di bullismo ci sono nella vostra scuola?

Pubblicato sabato 03/12/2011 in ,

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