Capelli rossi nel mirino dei bulli: una ragazza diventa anoressica

Quella di Annabel Norris per fortuna è una storia a lieto fine, ma a causa del bullismo per molti anni la sua vita è stata un vero inferno. Annabel ha lottato contro la cattiveria dei suoi coetanei, ma ad un certo punto si è arresa ed è entrata nel tunnel dell’anoressia. Anche se vi sembrerà assurdo tutto è iniziato a causa dei suoi capelli rossi: la prendevano in giro, ma poi si sono spinti oltre inviandole email con frasi molto pesanti, sempre in riferimento al colore dei suoi capelli.

Annabel allora aveva 13 anni, non sapeva più come difendersi e pensò che una soluzione al problema fosse quelle di tingersi i capelli di un colore diverso una volta a settimana.

Purtroppo però gli insulti avevano già compromesso il suo equilibrio e la sua autostima e Annabel smise di mangiare: il suo unico pasto quotidiano erano due vasetti di marmellata senza zucchero. Ecco cosa ha raccontato in una intervista a proposito della sua malattia: “Mamma lesse le mail e mi portò dal medico che mi diagnosticò l’anoressia. E sono stata ricoverata in ospedale. Dopo quattro mesi di terapia intensiva tornai a pesare 55 chili. Mi fu permesso di tornare a casa ma, appena tornai a scuola, le forme di bullismo verso di me ricominciarono peggio di prima e così tornai alle mie vecchie abitudini di alimentazione”.

Il percorso di Annabel verso la guarigione è stato lungo e tortuoso e se non fosse stato per l’affetto dei suoi cari il suo corpo prima o poi avrebbe ceduto. Annabel ha deciso di lottare ed è riuscita a salvarsi: ora sta bene, è diventata una parrucchiera ed è contenta dei suoi capelli rossi.

Anche nella vostra scuola i bulli arrivano a questo punto? Secondo voi come ci si dovrebbe difendere?

Pubblicato venerdì 16/12/2011 in , ,

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