Classi separate per femmine e maschi: l’America dice no, leggi!


Le giornate trascorse in classe sarebbero meno piacevoli se non ci fosse qualche ragazzo che si diverte a prendere in giro tutti? E come sarebbe invece una classe in cui manca una ragazza “perfettina” da prendere come esempio? Ve lo siete mai chiesto? Beh, per chi non avesse capito stiamo parlando di classi separate per maschi e femmine, perché di recente un gruppo di esperti ha dichiarato che nelle scuole separare i sessi potrebbe migliorare l’apprendimento degli studenti, ma… non tutti sono d’accordo con questa teoria.

Le polemiche sollevate da questa ricerca fanno riferimento soprattutto alle scuole americane, perché nel 2006 una legge ha stabilito che anche le scuole pubbliche possono adottare la divisione delle classi seguendo il criterio dei sessi.

Secondo l’indagine il cervello dei bambini è diverso da quello delle loro coetanee, ma chi si oppone alla separazione di maschi e fammine sostiene che le diversità evidenziate da questi ricercatori sono poche e che non condizionano né compromettono l’apprendimento.

Ma c’è di più: altri studi condotti su questo tema sostengono che la separazione sia da bocciare senza alcuna riserva perché alimenta i luoghi comuni sui sessi fra gli studenti, come quello di considerare tutte le femmine “oche” o tutti i maschi “prepotenti”. Negli Stati Uniti però le classi separate stanno aumentando e vale la stessa cosa anche per la Gran Bretagna. In Italia invece le scuole con classi separate rappresentano ancora una minoranza.

E voi da che parte state? Pensate che maschi e femmine siano diversi quando si parla di apprendimento?

Pubblicato sabato 08/10/2011 in

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