Consigli di lettura: Crystal della strada di Dowd Slobhan
Crystal della strada di Dowd Slobhan è un libro inteso e pieno di tematiche importanti, da non perdere per chi ama la lettura e i romanzi ricchi di spunti di riflessione.
Il libro Crystal della strada racconta la storia di Holly Hogan, una tredicenne che si trova a vivere in un istituto per minori da tempo immemore tanto che dichiara di avere ben sei contenitori di documenti che le appartengono, più di chiunque altro abbia abitato a Templeton House. Holly ha due migliori amici, Trim e Grace, con i quali va a spasso quasi tutte le domeniche e a volte anche nei giorni di scuola, e poi c’è Mirko, l’educatore della Templeton House, l’unica ancora di salvezza per Holly.
La vita di Holly Hogan cambia quando Mirko decide di cambiare lavoro e a Holly viene finalmente trovata una famiglia affidataria. Il suo mondo crolla in mille pezzi e la tredicenne inizia a dover fare i conti con la comunità, la figura della madre e il desiderio di ritrovarla in Irlanda.
Nella nuova famiglia Aldrige, Holly è sempre inquieta fino a quando non trova in casa una parrucca bionda, la indossa e da quel momento sceglie di diventare Crystal, una ragazza che dimostra più anni, che è sicura di sé e sa bene ciò che vuole.
Holly/Crystal decide di scappare dalla casa di Ray e Fiona e organizza il suo viaggio solitario, riempie una borsa con lo spazzolino da denti, l’iPod e gli auricolari, un rossetto e uno specchio, una spazzola, il cellulare e un borsellino di pelo rosa, indossa la parrucca bionda ed inizia il suo viaggio. Il viaggio di Crystal si sviluppa tra autostop, auto, camion, treni e navi, senza mai fare il biglietto, con compagni di viaggio diversi che le rivelano qualcosa di sé e qualcosa sulla vita.
Finalmente Holly/Crystal riesce a salire sulla nave diretta in Irlanda ma non metterà mai piede sul suolo irlandese: il malessere, la fame, la paura di un lungo viaggio da sola, riportano a galla una verità nascosta in fondo al cuore e alla mente di Holly, una verità che la costringerà a non unirsi alla coda per lo sbarco in Irlanda e, soprattutto, a liberarsi della parrucca bionda e dell’identità che essa rappresenta.
Pubblicato giovedì 26/03/2015 in libro
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