Consigli di lettura: Nome in codice Verity di Elizabeth Wein
Può un futile errore portare una ragazza ad essere catturata dalla Gestapo? Da qui inizia la storia che Elizabeth Wein racconta nel libro Nome in codice Verity. La storia è ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, in una Francia settentrionale occupata dai nazisti.
Verity è il nome in codice di Julie Beaufort-Stuart, una ragazza bionda e minuta che appartiene alla nobiltà scozzese e ha studiato in Svizzera. Ha una tempra di ferro e parla tedesco con disinvoltura, per questo lavora al servizio dell’intelligence britannica come spia. La Seconda Guerra Mondiale infuria, Hitler ha in mano il nord della Francia: tutti devono collaborare per contrastare i tedeschi. Come Julie, anche Maddie fa la sua parte, dapprima nella torre di controllo di un aerodromo inglese, poi come pilota: volare è la sua grande passione. Contro ogni previsione tra Maddie e Julie nasce un’amicizia molto salda, ma una notte i loro destini si separano in maniera drammatica: Maddie sta portando Julie in Francia per una missione particolarmente delicata, quando l’aereo viene raggiunto dal fuoco nemico…
Verity viene fatta prigioniera dai tedeschi per un piccolo errore: prima di attraversare la strada aveva guardato prima a destra, poi a sinistra. Catturata dai soldati a servizio dell’Hauptsturmfuhrer delle SS von Linden, la ragazza subisce diverse torture. Entro due settimane rivelerà ai soldati codici, armi e posizioni segrete del suo paese a patto che le torture vengano sospese e che lei sia condannata ad una morte certa.
La sua confessione è in realtà un modo per ricordare ed esaltare l’amicizia fra lei e la pilota Maddie, due donne che sono riuscite ad entrare a far parte della RAF (Royal Air Force) e a svolgere ruoli di un certo rilievo.
Verity è sveglia, sarcastica e leggermente impulsiva. La sua resa a von Linden potrebbe farla apparire come una traditrice senza coraggio ma, in realtà, è una ribelle: odia i nazisti e sceglie di non perdere la propria umanità e libertà quando racconta l’amicizia con Maddie.
Nome in codice Verity racconta una storia inventata ma ambientata in un tempo realmente esistito, con dettagli storici fedeli alla realtà: sei anni di guerra caratterizzati da devastazione, genocidi e sofferenza a livello mondiale.
Se ti piacciono i romanzi a metà tra la finzione ed il racconto storico, non privi di colpi di scena, Nome in codice Verity di Elizabeth Wein è il libro che fa per te!
Verity è il nome in codice di Julie Beaufort-Stuart, una ragazza bionda e minuta che appartiene alla nobiltà scozzese e ha studiato in Svizzera. Ha una tempra di ferro e parla tedesco con disinvoltura, per questo lavora al servizio dell’intelligence britannica come spia. La Seconda Guerra Mondiale infuria, Hitler ha in mano il nord della Francia: tutti devono collaborare per contrastare i tedeschi. Come Julie, anche Maddie fa la sua parte, dapprima nella torre di controllo di un aerodromo inglese, poi come pilota: volare è la sua grande passione. Contro ogni previsione tra Maddie e Julie nasce un’amicizia molto salda, ma una notte i loro destini si separano in maniera drammatica: Maddie sta portando Julie in Francia per una missione particolarmente delicata, quando l’aereo viene raggiunto dal fuoco nemico…
Verity viene fatta prigioniera dai tedeschi per un piccolo errore: prima di attraversare la strada aveva guardato prima a destra, poi a sinistra. Catturata dai soldati a servizio dell’Hauptsturmfuhrer delle SS von Linden, la ragazza subisce diverse torture. Entro due settimane rivelerà ai soldati codici, armi e posizioni segrete del suo paese a patto che le torture vengano sospese e che lei sia condannata ad una morte certa.
La sua confessione è in realtà un modo per ricordare ed esaltare l’amicizia fra lei e la pilota Maddie, due donne che sono riuscite ad entrare a far parte della RAF (Royal Air Force) e a svolgere ruoli di un certo rilievo.
Verity è sveglia, sarcastica e leggermente impulsiva. La sua resa a von Linden potrebbe farla apparire come una traditrice senza coraggio ma, in realtà, è una ribelle: odia i nazisti e sceglie di non perdere la propria umanità e libertà quando racconta l’amicizia con Maddie.
Nome in codice Verity racconta una storia inventata ma ambientata in un tempo realmente esistito, con dettagli storici fedeli alla realtà: sei anni di guerra caratterizzati da devastazione, genocidi e sofferenza a livello mondiale.
Se ti piacciono i romanzi a metà tra la finzione ed il racconto storico, non privi di colpi di scena, Nome in codice Verity di Elizabeth Wein è il libro che fa per te!
Pubblicato mercoledì 19/11/2014 in libro
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