Cosa significa essere femminili?

Da sempre circolano strane etichette intorno alla parola femminilità rendendola quasi un insulto: come mai? La femminilità non deve essere vista come un’ossessione nei confronti degli smalti, il colore rosa, cucinare biscotti e collezionare foto di cuccioli di animali, anche se può essere tranquillamente anche questo. La femminilità è sentirsi a proprio agio con il proprio corpo e le proprie forme, prendersi cura di sé, non essere mai volgari né volontariamente sgraziate. Essere femminili è essere sicure di sé, brillanti, ma soprattutto indipendenti, forti e tenaci. Inoltre non avere paura né di agire né di esprimere le proprie opinioni non deve essere considerata come una minaccia alla femminilità, bensì una declinazione dell’essere femminili.

La storia è piena di donne femminili con un carattere forte e determinato che non perdevano mai l’ultima tendenza e non sbagliavano mai acconciatura, come di donne altrettanto femminili che di moda e parrucchiere non se ne intendevano affatto, eppure, entrambe erano femminili: perché? Perché hanno saputo far valere le proprie opinioni, dichiarare i propri desideri e non nascondere le proprie idee.

Dimenticati quindi del classico stereotipo di femminilità che vede ogni singola donna costretta a passare la sua intera esistenza immaginando il nome dei suoi figli mentre si fa le trecce nei capelli e ricordati di personaggi come Cleopatra, Anna Bolena, Maria Antonietta, Mata Hari, Coco Chanel, Anna Frank, Virginia Woolf, Marylin Monroe e mille altre donne, che con la loro femminilità hanno cambiato, chi più chi meno, il mondo.

Che cos’è per te la femminilità? Quali aggettivi useresti per descrivere una ragazza femminile? Trovi che le definizioni da sempre intrecciate con questo vocabolo siano corrette?

 

Pubblicato domenica 10/03/2013 in

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