Cronache di poveri amanti di Vasco Pratolini, il riassunto
Cronache di poveri amanti è un romanzo corale di Vasco Pratolini, ambientato in Italia – precisamente a Firenze – nell’epoca della salita al potere del Fascismo. In questo articolo ti proponiamo il riassunto di Cronache di poveri amanti di Vasco Pratolini.
I protagonisti del romanzo sono gli abitanti di Via del Corno a Firenze, nota zona compresa tra Palazzo Vecchio e Santa Croce. I “cornacchiai” sono proletari, operai e artigiani, che occupavano la zona nel periodo in cui il Fascismo salì al potere.
Le storie raccontate in Cronache di poveri amanti interessano i tanti personaggi di Via del Corno: Giulio, appena uscito dal carcere, nasconde nella propria casa una refurtiva, ma per timore di poter essere di nuovo arrestato, la affida al carbonaio Nesi. La polizia, però, lo ammanetta nuovamente, mentre la moglie Liliana viene accolta nella casa della Signora, una vecchia prostituta che ha deciso di cambiare vita.
Nesi, invece, è un uomo egoista che vive lontano da occhi indiscreti insieme ad una ragazza, Aurora, che aveva sedotto e dalla quale ha avuto un figlio. Alla fine, però, il carbonaio muore proprio mentre viene condotto in carcere dalla polizia. Aurora, così, scappa con Otello, figlio di Nesi.
Intanto, si sviluppano le relazioni sentimentali tra Milena e Alfredo, Bianca e Mario, Bruno e Clara, che si intrecciano con la vita politica degli antifascisti Maciste e Alfredo, e dei fascisti Osvaldo, Carlino e Ugo.
Aurora e Otello, intanto, dopo la fuga, decidono di rientrare a casa e sposarsi con l’approvazione delle rispettive famiglie; mentre Liliana e la Signora sono sempre più legate a discapito di Gesuina che soffre le attenzioni che l’ex prostituta riversa sulla moglie di Giulio.
Mario, fidanzato di Bianca, e Milena, moglie di un uomo ricoverato, stringono una forte amicizia.
Contemporaneamente procede la vita politica di Osvaldo, che inizia a non approvare i metodi violenti fascisti, e Ugo, che ha preferito una vita priva di ideali. Quando quest’ultimo viene a conoscenza di un attacco fascista previsto nella notte, corre ad avvisare l’amico Maciste: nonostante la fuga, questo viene ammazzato, mentre Ugo, ferito, si fa curare da Gesuina.
Il romanzo si conclude in Via del Corno: gli abitanti iniziano a temere il potere fascista che, ormai, ha preso il sopravvento. Liliana, dopo la condanna a dieci anni di Giulio, scappa con Otello scatenando la furia della Signora. Ugo viene arrestato, mentre Milena si innamora di Mario. Bianca, rimasta sola, medita il suicidio ma torna a sorridere grazie all’arrivo di Eugenio.
L’ultimo personaggio ad arrivare in Via del Corno è Renzo che rappresenta un barlume di speranza per gli abitanti.
I protagonisti del romanzo sono gli abitanti di Via del Corno a Firenze, nota zona compresa tra Palazzo Vecchio e Santa Croce. I “cornacchiai” sono proletari, operai e artigiani, che occupavano la zona nel periodo in cui il Fascismo salì al potere.
Le storie raccontate in Cronache di poveri amanti interessano i tanti personaggi di Via del Corno: Giulio, appena uscito dal carcere, nasconde nella propria casa una refurtiva, ma per timore di poter essere di nuovo arrestato, la affida al carbonaio Nesi. La polizia, però, lo ammanetta nuovamente, mentre la moglie Liliana viene accolta nella casa della Signora, una vecchia prostituta che ha deciso di cambiare vita.
Nesi, invece, è un uomo egoista che vive lontano da occhi indiscreti insieme ad una ragazza, Aurora, che aveva sedotto e dalla quale ha avuto un figlio. Alla fine, però, il carbonaio muore proprio mentre viene condotto in carcere dalla polizia. Aurora, così, scappa con Otello, figlio di Nesi.
Intanto, si sviluppano le relazioni sentimentali tra Milena e Alfredo, Bianca e Mario, Bruno e Clara, che si intrecciano con la vita politica degli antifascisti Maciste e Alfredo, e dei fascisti Osvaldo, Carlino e Ugo.
Aurora e Otello, intanto, dopo la fuga, decidono di rientrare a casa e sposarsi con l’approvazione delle rispettive famiglie; mentre Liliana e la Signora sono sempre più legate a discapito di Gesuina che soffre le attenzioni che l’ex prostituta riversa sulla moglie di Giulio.
Mario, fidanzato di Bianca, e Milena, moglie di un uomo ricoverato, stringono una forte amicizia.
Contemporaneamente procede la vita politica di Osvaldo, che inizia a non approvare i metodi violenti fascisti, e Ugo, che ha preferito una vita priva di ideali. Quando quest’ultimo viene a conoscenza di un attacco fascista previsto nella notte, corre ad avvisare l’amico Maciste: nonostante la fuga, questo viene ammazzato, mentre Ugo, ferito, si fa curare da Gesuina.
Il romanzo si conclude in Via del Corno: gli abitanti iniziano a temere il potere fascista che, ormai, ha preso il sopravvento. Liliana, dopo la condanna a dieci anni di Giulio, scappa con Otello scatenando la furia della Signora. Ugo viene arrestato, mentre Milena si innamora di Mario. Bianca, rimasta sola, medita il suicidio ma torna a sorridere grazie all’arrivo di Eugenio.
L’ultimo personaggio ad arrivare in Via del Corno è Renzo che rappresenta un barlume di speranza per gli abitanti.
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