Dico sempre bugie: in chat, al ragazzo, in famiglia. Aiuto.
Ciao ragazzi,
come ogni mercoledi, anche oggi dedichiamo uno spazio importante ad una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi è la volta una ragazza Anonima, con un problema: dice sempre bugie. Leggi!
Ciao a tutti vi scrivo perchè ho un grave problema: MENTO AL MIO RAGAZZO! Io e lui ci siamo conosciuti su internet,e io gli ho riempito la testa di bugie… gli ho detto di chiamarmi con un nome che nn è il mio, di essere più grande di quella che sn, di essere ricca e sn arrivata per sino a dirgli che ho un fratello che ha un figlio. Ma nn mento solo a lui ho anche detto ad una ragazza che i miei sn separati poi ho smentito tutto ed ho ricominciato con questa storia e con questo ragazzo, poi c’è stata una ragazza che diceva di essere la migliore (tutto questo sempre su internet) io gli ho detto di essere più ricca di lei di essere migliore e su facebook gli ho mostrato una foto di un’attrice spagnola che lei sicuramente nn poteva conosere, Insomma su questo sito ho riempito la testa di bugie a tutti anche a 2 bambine di 10 anni!VORREI ESSERE UNA PERSONA PIù SINCERA ,MA COME FARE?
Giancarla che fa l’assistente sociale risponde
LE BUGIE: ad ognuno di noi è capitato di averne raccontate o di averle subite. Possono essere dette e usate per vari motivi, ad esempio:
per evitare punizioni
per timidezza
per proteggere se stessi o gli altri
per prendere in giro qualcuno
per difendere la propria privacy
per difendere un segreto nostro o di altri
Ci possono essere situazioni in cui è necessario mentire o “non dire esattamente la verità ”; ma resta fermo per tutti che la verità e la lealtà sono valori indiscussi a cui dovremmo attenerci, per rispetto a noi stessi e agli altri. Questa ragazza, di cui non conosciamo il nome, ha mentito per acquistare prestigio, si è creata una falsa immagine di sé; forse all’inizio per cercare attenzioni, ma poi ….non è più riuscita a togliersi da questa situazione imbarazzante, se non raccontando altre bugie.
Deve essere estremamente faticosa e molto pesante da reggere una situazione di questo genere: bisogna sempre ricordarsi cosa si è raccontato, inventarsi bugie nuove e credibili, fare i conti con i sensi di colpa e di vergogna. Ma perché si sarà trovata in questo pasticcio? Probabilmente la realtà che vive non la soddisfa, non si piace e ha paura che presentandosi come di fatto è, nessuno le dia visibilità e attenzione. Non crede in sé stessa e ha paura delle proprie emozioni e quindi si è creata un “personaggio” come in un film, in cui lei è bella, ricca, felice. Ma come sarà veramente? Come si comporta con gli amici, i compagni di scuola, con i genitori? Come è la sua vita vera, quella di tutti i giorni? Cosa non le piace di sé stessa? Perché deve fingere emozioni non sue? Questo, che lei chiama il suo ragazzo, lo ha mai visto di persona?
Certe volte, specialmente quando si è ancora molto giovani, è facile che si facciano dei bellissimi sogni ad occhi aperti in cui sappiamo cosa fare, come muoverci, in cui riusciamo a risolvere tutti i nostri problemi, sogni in cui ci viviamo per quello che non siamo, che ci aiutano a sopportare le difficoltà e ci fanno sentire belli, forti, invincibili per qualche minuto; ma bisogna distinguere bene la realtà dalla fantasia e non cadere nella trappola di auto ingannarci.
Un altro aspetto che, purtroppo, favorisce questa tentazione è utilizzare gli strumenti di internet per crearsi delle realtà virtuali in cui possiamo essere bugiardi senza rischiare di essere scoperti. Ma anche questo aspetto, che all’inizio può divertire, come potete leggere dalla lettera di questa ragazza, alla lunga non paga e crea solo un forte disagio. Le relazioni virtuali con persone di cui non si sa niente se non quello che raccontano, che non si possono vedere, che non si possono sbugiardare, che non vediamo piangere, ridere, sorridere, non possono sostituire le “storie vere”, quelle di sempre; storie in cui ci si incontra, ci si guarda negli occhi, ci si fida o ci si difende quando è il caso.
Gli incontri su internet possono essere trappole pericolose, e noi esserne vittime e magari incontrare un bugiardo che ci prende per il naso o peggio. Alla ragazza che scrive vorrei esserle vicino per aiutarla a capirsi meglio, accettare la sua realtà e sentirsi degna di attenzione e di rispetto senza crearsi una falsa identità. Il mio suggerimento è di staccarsi per qualche tempo da questo personaggio inventato e vivere più da vicino la vita vera.
Se non riesce da sola a ”rientrare nei suoi panni “ potrebbe rivolgersi al consultorio giovani più vicino a casa sua o ad uno psicologo per farsi aiutare a diventare una persona più sincera con gli altri; ma specialmente con se stessa.
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della mail “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova.
Pubblicato mercoledì 17/11/2010 in consultorio
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