Emblem3, Drew Chadwick: prima bullo poi vittima
Come ha affrontato le due situazioni? Continua a leggere e scoprilo!
Alle scuole medie e all’inizio delle superiori, Drew Chadwick era affascinato dalla cultura punk e metteva alla prova la sua forza dando fastidio ai compagni più piccoli. “Era una reazione giovanile alle mie insicurezze” spiega.
Drew pensava che mettendo alla luce le debolezze degli altri, potesse nascondere le proprie. “Ora capisco quanto ero immaturo”.
Poi, Drew Chadwick racconta di essersi dovuto trasferire in un altro stato americano, e frequentare una scuola più grande. “Sono passato da sentirmi un re a sentirmi un nessuno”. Gli altri ragazzi si comportavano con lui come Drew si comportava con gli ex compagni. “Sono arrivato a nascondermi in classe per non farmi trovare all’intervallo”.
“La cosa pazzesca del bullismo è che dai la colpa a te stesso, ti odi perché succede proprio a te”.
Secondo Drew Chadwick, le persone creative tendono a notare meno gli effetti del bullismo “forse perché capiscono come incanalare positivamente l’energia emozionale”. Ecco allora che si è buttato ancor più nella musica!
Cosa ne pensi di quello che ha raccontato Drew Chadwick? E’ curioso vedere che le due facce della medaglia non sono poi così diverse, vero?
Pubblicato mercoledì 22/05/2013 in emblem3
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