Facebook: ragazza punita dalla scuola per i suoi post!
Una ragazza fa causa alla sua scuola: impossibile? Eppure in America è successo! R.S., una dodicenne del Minnesota, ha deciso di fare causa alla sua scuola dopo che gli insegnanti l’hanno costretta a rivelare la password e l’account con i quali si collegava al social network “facebook“.
La ragazzina avrebbe postato sulla sua bacheca di Facebook una frase in cui diceva di odiare il direttore dell’aula studio, troppo severo. Il Preside, venuto a conoscenza di questo, avrebbe costretto R.S. a rimanere a scuola oltre le normali ore di lezione e a porgere le proprie scuse al direttore tirato in causa.
La notizia fa discutere e gli statunitensi sostengono due tesi differenti: c’è chi sostiene che i docenti non hanno alcun diritto di controllare la posta privata e le conversazioni dei propri alunni e chi invece afferma che un controllo serrato da parte del corpo insegnanti sia necessario data la tenera età di questi.
I genitori della ragazza hanno affidato il caso all’American Civil Liberties Union (Aclu), un’organizzazione che difende le libertà personali dei cittadini americani. «R. S. è stata intimidita, spaventata, umiliata» scrive l’avvocato Wally Hilke, membro dell’Aclu.
Secondo voi è giusto che la scuola possa accedere al profilo facebook dei propri studenti?
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