Famiglie moderne: insieme solo nel weekend. Anche la tua?
E’ Repubblica.it a riportare un interessante dato rispetto le famiglie italiane. Sono infatti ormai un vero e proprio fenomeno che riguarda in Italia quasi due milioni e mezzo di persone, le cosiddette “Famiglie del weekend” o i “Pendolari di famiglia“. Questa tipologia di famiglie in crescita sono composte da quei genitori che, per ragioni di lavoro o altro, vivono in due città/regioni/nazioni diverse. Non è una crisi, o una separazione a tenerli lontani, ma solamente il lavoro o lo studio: ogni weekend infatti si ricongiungono con il/la consorte e i figli. Sono una nuova generazione di famiglie “mobili”, atipiche e “pendolari”, coppie tra i trenta e i quarant’anni con buone specializzazioni e buone professioni, “costrette” dal lavoro a vivere lontane: eppure pronte a rischiare una vita fatta di acrobazie e distanze pur di diventare genitori. Il loro obiettivo infatti è molto chiaro: ricongiungersi appena possibile.
Da Repubblica.it: “L’obiettivo è naturalmente ricongiungersi, soprattutto per il bene dei bambini, ma piuttosto che rinunciare ad avere un figlio abbiamo preferito rischiare, pur sapendo che avremmo fatto una vita faticosa e difficile, ma se avessimo ragionato troppo, o aspettato troppo, Sofia forse non sarebbe nata“, racconta Pietro, 37 anni, che fa l’archeologo e ha un incarico a Roma, mentre Federica, la sua compagna, anche lei archeologa, è stata appena assunta a Padova.
“La nostra vita da pendolari funziona così: dal lunedì al venerdì lavoro a Roma, il fine settimana vado a Padova, mentre per una settimana al mese Federica viene a Roma con Sofia. Per lei è ancora tutto un gioco – dice Pietro – ha la casa di Roma, la casa di Padova, i nonni qui, gli altri nonni su, non sembra risentirne. I nonni poi sono fondamentali. Senza il loro aiuto preziosissimo non ce l’avremmo fatta. Certo, non è una formula semplice, è tutto faticoso, costoso in modo pazzesco, un treno che salta è un disastro, ma oggi non ci si può permettere di rinunciare a un lavoro, si deve seguire il lavoro. È il problema della mia generazione: siamo tutti talmente senza certezze che forse l’unica certezza è quella di fare un figlio. E poi di costruirgli intorno una famiglia solida“.
Cosa ne pensi? Anche la tua famiglia è “pendolare”: ovvero tua mamma e tuo papà per ragioni di lavoro vivono in due luoghi diversi e vi vedete tutti insieme sono nel weekend? Credi che per un figlio che vive a casa con un unico genitore e vede l’altro solo per 3 giorni a settimana, “costretto a viaggiare” e ad essere cittadino di almeno due città, sia normale la situazione ed esattamente uguale alle famiglie “canoniche”? Dì la tua!
Pubblicato martedì 09/03/2010 in di la tua
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