Gruppi e Fan Page: internet dà voce alla violenza? Dì la tua
Siamo alle solite. Si scopre ora la lama a doppio taglio di internet, web o come si voglia chiamare.
Qualche mese fa, a Picenza, che cinque alunni di una scuola hanno fatto un gruppo “contro” una ex-professoressa: via libera ad insulti e provocazioni. Il gruppo è stato chiuso in breve tempo.
Qualche giorno fa è avvenuto un fatto che in pochi istanti ha fatto il giro del mondo: l’aggressione del premier Silvio Berlusconi da parte di un uomo, Massimo Tartaglia, che gli ha scagliato addosso una statuetta del duomo, classico souvenir milanese. Su Facebook la Fan Page dell’aggressore ha avuto in meno di 24 ore 68mila iscrizioni. Non solo: via libera a gruppi e dichiarazioni “pesanti” sull’accaduto, con tanto di esclamazioni di gioia e contentezza per l’accaduto. Ovviamente tutti gruppi, fan page e profili chiusi in brevissimo tempo. Stupisce la “Libertà di pensiero” su internet: la stessa libertà che permette a persone imbecilli di esprimersi. Imbecilli non per il pensiero politico: ma per l’appoggio a una cosa che comunque è un fatto di violenza ed aggressione.
Cosa pensi a riguardo? Ci sono due grandi opzioni di scelta.
Da un lato c’è chi difende la libertà di “pensiero” su internet, discolpando il “mezzo” dal messaggio: se uno ti insulta al telefono, non ti arrabbi con il telefono. Internet non è quindi un problema, allo stesso modo con cui non lo è un cellulare.
Dall’altra parte l’opzione di limitare, censurare, mettere nuove norme e regole sul web. Sembra quasi un’utopia considerando Facebook, Twitter, i blog… insomma limitare la libertà d’azione in un “mare” così grande com’è la rete.
Tu cosa ne pensi? C’è una soluzione per limitare la violenza sulla rete? O la rete non c’entra nulla con la violenza? Sarebbero utili nuove norme e regole? O è un “sogno” dei grandi che non conoscono internet e non sanno che è impossibile vietare le cose e che “in un modo o nell’altro vengono sempre fuori”? C’è una soluzione agli insulti e alle aggressioni virtuali? O internet è un’arma a doppio taglio e bisogna solo riconoscerlo?
Sono molto curiosa. Dite la vostra!
Pubblicato mercoledì 16/12/2009 in di la tua
Condividi questo articolo con i tuoi amici di Facebook