Hai la pelle nera? Prendi un voto più basso. Shock!


In una scuola di Caserta, una ragazzina di seconda media è stata discriminata per la sua pelle, non dai suoi compagni, ma dalla sua professoressa. Alle richieste della bambina appena dodicenne, che chiedeva come mai avesse preso 7 al compito di geografia nonostante lo scritto fosse identico a quello del compagno che aveva avuto 9, l’insegnante le ha isposto di fronte a tutta la classe : “Tu non sei come gli altri, sei nera”.

La bambina è corsa in lacrime dalla mamma che ha denunciato l’accaduto alla preside della scuola, che si è rivolta ai compagni di classe trovando così conferma ai racconti della bambina. La professoressa, improvvisamente, ha chiesto un periodo di malattia.

Purtroppo il bullismo e il razzismo esarcitato da chi sta in cattedra è sempre più diffuso: in Italia, secondo i dati dell’Unicef, un bambino straniero su 5 ha subito a scuola atti di razzismo, nel 45% dei casi si tratta di emarginazione, nel 15% di vera e propria violenza.

Se fosse stati i compagni di classe di questa ragazzina, cosa avreste fatto?

Pubblicato lunedì 12/12/2011 in

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