Ho 12 anni e mia mamma mi crede “piccola”. Aiuto!
come ogni mercoledi, anche oggi dedichiamo uno spazio importante ad una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi è la volta di Sofia, una ragazza che si sente a volte soffocata dalla madre. Leggi!
Ciao Consultorio, volevo esporre il mio problema… Sono una ragazza di 12 anni e sono soffocata di attenzioni da parte di mia madre… Infatti mi tratta come se fossi una bambina ancora con il ciuccio!!!! Un esempio:quando ero piccola davo molti baci a mia madre ma poi col crescere ho smesso!!! E lei mi continua a tormentare con la dimanda : xchè fai cosìì?? a me questa domanda mette molto a disagio infatti lo fa anche davanti ai miei amici… Insomma non ce la faccio + sono adulta e non puo tenermi sotto una campana di vetro!!! Per favore aiutatemi a trovare un modo a far capire a mia madre che non sono + una neonata! grazie anticipatamente .
Sofia
Angela che fa l’assistente sociale risponde:
Ciao Sofia.
Immagino che le grandi attenzioni di tua madre nei tuoi confronti possano cominciare a darti fastidio. A 12 anni ci si comincia a sentire più grandi, si cerca maggiore autonomia, si cominciano ad esprimere le proprie idee. Comincia quel lungo processo di trasformazione fisica e mentale che si chiama adolescenza. E’ questo un periodo caratterizzato da tante sensazioni nuove, pensieri a volte in conflitto tra di loro che possono creare momenti di confusione. In certi momenti si ha voglia di offrire a se stessi e agli altri un’immagine diversa da quella che si è avuta durante l’infanzia ma al tempo stesso si ha paura di perdere le sicurezze affettive che il rapporto con la propria famiglia ha garantito e questo crea un profondo disagio.
Anche il contatto affettivo con i propri genitori è carico di emozioni diverse e contraddittorie, da una parte provoca piacere e sicurezza, dall’altra può rappresentare un modo per rivendicare maggiore indipendenza e quindi può dare fastidio. Io credo che, una buona cosa sia quella di parlare con tua madre e di esprimerle tutti i sentimenti che tu provi nelle diverse situazioni, quando sei con gli amici e quando sei sola con lei , senza paura di dispiacerle. Spesso anche i genitori hanno bisogno di tempo per capire che la relazione con i propri figli può cambiare e che si trovano di fronte a figli che esprimono bisogni diversi. Un nuovo dialogo tra di voi può rappresentare l’occasione per conoscervi meglio e per sperimentare un’altrettanta importante esperienza affettiva che è quella basata sul rapporto di fiducia e sul rispetto reciproco e sulla solidarietà reciproca. Un caro saluto.
Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della mail “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova
Pubblicato mercoledì 16/02/2011 in consultorio
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