Ho i genitori separati in casa: da che parte devo stare?

Ciao ragazzi,
come ogni mercoledì, dedichiamo uno spazio importante a una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova. Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili. In fondo a questo articolo troverai la modalità per avere un consiglio da loro. Oggi è la volta della lettera di Stella, che ogni giorno affronta liti furenti fra i genitori. Leggi la risposta del consultorio!

Ciao, vi ringrazio se risponderete alla mia mail.
Mi chiamo Stella, ho 13 anni e vivo in provincia di Roma. Vi scrivo perchè ho un grosso problema, che è più grosso di me e che da sola non riesco a risolvere. I miei genitori si possono definire ‘separati in casa’, perchè ormai non si parlano da un anno e quando lo fanno è solo per discutere. Per comunicare fra di loro si sbattono le porte a vicenda e si insultano. Mia mamma è esaurita, non sopporta più questa situazione, si vede invecchiata e vede tutte le cose nel lato negativo, per cui con me e mio fratello parla solo di mio padre, lo insulta e mi fa stare molto male, perchè nonostante so che si stia comportando male con tutti, è sempre più papà. Purtroppo ho un carattere sensibile e chiuso, non riesco a dire in faccia quello che penso e ogni volta che mia mamma insulta mio padre io annuisco semplicemente.

Lui è uno spendaccione, per fare un dispetto a mia mamma compra cose care, senza dare valore ai soldi, fa la spesa quasi tutti i giorni solo per lui e sembra che viva nel lusso. Mia mamma invece è più regolata, ci tiene ai soldi e non li spende a vanvera. Poco fa mio padre ha litigato con mio fratello, non si parlano da giorni, e ormai l’unica che con cui parla sono io. Parlare forse è troppo, mi saluta e mi chiede solo come sto. Io lo tratto male, perchè so che sta facendo soffrire me, e tutto il resto della famiglia. Beh, questo è tutto, vi prego di aiutarmi perchè non ce la faccio più, sono stanca di rinchiudermi nella mia stanza tutto il giorno per non sentire le loro parole. Ciao, Stella.

Antonio psicologo risponde

Purtroppo ci sono tante situazioni simili alla tua, in cui un figlio o una figlia si sentono impotenti di fronte allo sgretolarsi del rapporto affettivo dei genitori, i quali, presi dalle loro reciproche rivendicazioni, perdono forse di vista il malessere che possono procurare alle altre persone a cui vogliono comunque bene. Il cuore ti spinge a cercare di non parteggiare per nessuno dei due, la testa ti chiede di schierarti dove sta la ragione. Ma quando c’è una guerra ci sono solo ragioni personali ed individualistiche, profonde posizioni di trincea; la vera “ragione” sta in un luogo lontano…

Tieni però presente che tutto ciò non dipende da te, che sta a loro la decisione se recuperare oppure sciogliere una relazione in questo momento insoddisfacente. Fai sentire le tue parole spiegando il tuo malessere, invece che solamente evitare le loro rifugiandoti in camera! Puoi solo suggerire ai tuoi genitori di provare a farsi aiutare da qualcuno che non sei tu, per esempio un professionista come me. E non dubitare mai del loro bene nei tuoi confronti: anche se separati, rimarranno sempre i tuoi genitori… Un abbraccio.

Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della email “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova!

Pubblicato mercoledì 18/07/2012 in

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