Baby Miss alla Honey Boo Boo: sei d’accordo?
Da un po’di tempo anche in Europa e in Italia sta spopolando il fenomeno Baby Miss, ovvero miss in formato miniatura protagoniste di passerelle, concorsi di bellezza e reality. Il fenomeno, nato in America, ha visto sul grande schermo personaggi come Alana Thompson, protagonista de Il Mondo di Honey Boo Boo, il reality più strampalato in onda su Real Time il sabato alle 21:10.
Di cosa stiamo parlando? Di bambine dal 3 ai 6 anni che vengono lanciate sul palco e conciate come star consumate, sexy, truccate e con atteggiamenti troppo da adulti e poco innocenti.
La nostra Alana, che in realtà è anche simpatica e ha grande carisma, è diventata un fenomeno da baraccone per aver vinto concorsi di bellezza, perchè è ballerina, attrice e modella e anche perchè ha intorno una famiglia bizzarra e troppo permissiva. Ma è davvero giusto far perdere così presto, a soli 7 anni, l’innocenza tipica di quell’età? Certo il reality ci fa anche sorridere e ci si può anche appassionare alle vicende di questa star bambina, ma importa a qualcuno che Honey Boo Boo beva un drink energetico per superare la stanchezza dei provini?
In America ha spopolato e Alana è la più invidiata d’America. Come le altre piccole miss, che spinte da genitori inarrestabili, partecipano a concorsi non tanto per vincere la corona ma per quello che potrebbe succedere dopo la vittoria: partecipare a film e trasmissioni tv. Quanto è giusto tutto questo? E soprattutto voi sacrifichereste la vostra infanzia o adolescenza per diventare una star?!?
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