I miei genitori si fidano di me?
Ciao a tutti!
Un’altra splendida giornata in cui parlare de Il Mondo di Patty e… “perchè no?!” Anche di noi. Stamattina parliamo di un argomento davvero interessante, che riguarda ed interessa davvero tutti: maschi, femmine, chi è alle elementari, chi alle medie… tutti quanti: il rapporto con i genitori.
Ci hanno concepito, creato, e nonostante il cordone ombelicale si sia staccato da anni, non riescono quasi ad immaginarci autonomi.
Le piccole liti iniziano con la richiesta di studiare da un amico, o un pomeriggio fuori; poi il problema diventa l’uscita serale, l’orario del rientro e “Ma con chi esci, dimmi tutti i nomi”, “Mi dai il numero della mamma di ***” etc. E poi si cresce, e si discute su un viaggio estivo con gli amici, una nottata fuori casa, un last minute nel weekend, un appartamento a poco prezzo in cui vivere con amici.
Da quando si è piccoli a quando si diventa grandi, le liti, le discussioni o anche solo i piccoli scontri non cessano mai.
A volte crediamo che questo sia un segnale forte e chiaro di mancanza di fiducia nei nostri confronti: non si fidano di noi, o ancora peggio, della gente con cui usciamo. Credono che ogni sabato sera sia un fare follie fra amici… e probabilmente (spesso) si sbagliano.
Ma attenzione ragazzi: non facciamoci un’idea sbagliata.
La nostra mamma e il nostro papà sono le persone che più ci amano al mondo: la loro preoccupazione nei nostri confronti a volte è eccessiva, ma estremamente e totalmente capibile.
Sono cambiati i tempi in cui erano loro ad uscire e si “scontravano” con i nostri nonni: ora al telegiornale si sentono disgrazie e tragedie quasi ogni giorno. L’ansia e la preoccupazione sono normali.
Per tutto il resto, c’è il dialogo. Non cerchiamo lo scontro, la lite, le opposizione: troviamo i punti in comune con loro! Ad esempio: gli orari. Si arrabbiano se tardiamo, e hanno ragione, perché anche solo per 5 minuti possono credere che “Chissà cosa è successo?”. Stabiliamo con loro un giusto orario di rientro, che permetta a noi di farci godere la serata, e a loro di stare tranquilli. E mi raccomando: dopo averlo stabilito, proviamo a rispettarlo! La fiducia si acquista con l’esperienza!.
Dobbiamo dimostrare che si possono fidare di noi! E dalle piccole cose si arriverà alle grandi… lo dico per esperienza personale!
A questo proposito, pubblico un articoletto di Sadia, un’ utente che collabora con me. Leggete qui di seguito:
“Ciao ragazzi!
Vi sarà certo capitato di avere un piccolo “scontro” con vostra mamma; o vi sarà capitato molto spesso di pensare che non vi capisce, che vi vede ancora come il suo “scricciolino” e delle volte che sia molto protettiva nei vostri confronti, ma poi, in un modo o nell’altro, vi sentite molto complici quasi come delle amiche. Con lei piangete, vi sfogate o semplicemente raccontate quello che vi capita durante la giornata. In entrambi i casi, anche se in maniera completamente diversa, c’è molta complicità, molto amore e molto legame, ma ci sono anche piccole discussioni.
Ecco, io volevo sapere da voi cosa ne pensate di questo argomento.
Vi è mai capitato di non essere capiti da lei? Come vi sentite quando state con lei?
Bacione a tutti,
a presto,
Sadi ”
E voi, che dite a riguardo?
Colgo l’occasione per un ringraziamento speciale: Grazie ancora Sadi!
Kika
Pubblicato giovedì 18/06/2009 in famiglia, mamma, papà, rapporto genitori figli
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