“I miei compagni di classe mi toccano”: SOS Consultorio!
Come ogni settimana, dedichiamo uno spazio importante a una collaborazione speciale di www.10elol.it con il Consultoriogiovani di Mantova.
Il Consultoriogiovani è una grande possibilità per tutti voi di dialogo “virtuale” con esperti, pronti ad aiutarvi in situazioni difficili.
Oggi tocca a Missy: i suoi compagni di classe allungano un po’ troppo le mani… Leggi la sua lettera e la risposta del Consultorio!
Se anche tu hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti, il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come oggetto della email “CONSULTORIO”.
LA LETTERA DI MISSY
Allora..Sono in seconda media..in classe io ed una mia amica siamo considerate belle e i maschi della mia classe mi toccano il sedere e a me da fastidio, però loro non la smettono.
Cioè, in generale ci vado d’accordo però odio quando succede come l’altro giorno che raccoglievo i compiti per la prof e loro mi toccavano il sedere. E succede sempre più spesso…
a volte toccano anche sopra o urlano robe volgari e poi il mio nome…
All’inizio ridevo poi ho provato a menargli ma non funziona e non voglio tirare in mezzo nè genitori nè insegnanti perché senno succederebbe chissà che cosa. Ai miei genitori non glielo dico manco morta.
Il problema è anche un altro, alcune ragazze a scuola mi dicono che dovrei indossare pantaloni larghi e magliette larghe e lunghe e io mi sono arrabbiata con loro, perché io mi vesto normale non da…
Ma queste tipe per prime vestono volgare ma nessuno le guarda, non è che mi faccia piacere ma sembra quasi che sia colpa mia.
Cosa dovrei fare!! Missy
Ines psicologa risponde
Ciao Missy.
Nella tua mail ci parli di una situazione spiacevole in cui ti trovi coinvolta con i tuoi coetanei e ci chiedi come fare per avere amicizia e rispetto da parte dei tuoi compagni.
Per cercare di capire quello che sta succedendo è utile fare insieme una riflessione, tenendo conto del tuo punto di vista di ragazza. Crescendo diventa sempre più complicato gestire i rapporti tra i sessi.
A 14 anni è passato il mondo dell’infanzia e si vive un’età completamente diversa.
La pubertà (che spesso coincide proprio con gli anni della scuola media) segna un grande cambiamento: lo sviluppo sessuale porta grandi differenze tra maschi e femmine, ci si sente grandi e si devono trovare
nuovi modi per stare con gli altri.
Un grande cambiamento è quello del corpo e, specie se una ragazza è bella, si ha il piacere di suscitare interesse anche per l’aspetto fisico. Questo comporta essere ammirata, ma anche invidiata.
E’ importante trovare una giusta misura tra il desiderio di essere valorizzata e le regole del luogo dove si è (per esempio quando si è a scuola rispetto al tempo libero); un’attenzione nell’abbigliamento è
necessaria, ma una ragazza deve avere sempre rispetto.
In ogni caso i tuoi compagni hanno un comportamento scorretto che non deve essere accettato e non ha attenuanti. Nei rapporti tra i sessi deve esserci sempre il rispetto e i maschi non devono mai sentirsi autorizzati a fare quello che piace a loro.
Non è facile imparare a gestire le nuove situazioni che il cambiamento dell’età comporta. Crescendo si acquisisce maggiore sicurezza e capacità, ma questo rimane sempre un aspetto aperto nella vita di ogni persona anche quando è diventata adulta, il rapporto con sé stessi e con gli altri. Ci si confronta sempre
con il problema costituito dal rapporto tra i sessi.
Può darsi che all’inizio non sia stato dato il giusto peso dai tuoi compagni alle tue reazioni e che a te non sia stato facile far capire il tuo punto di vista, che abbiamo frainteso le tue reazioni. In ogni caso la situazione va chiarita al più presto perché tu provi disagio, oltre che per un altro motivo. Se non vengono fermati, i comportamenti negativi aumentano e mi pare che sia quello che ti sta succedendo.
Se non riesci ad affrontare apertamente il discorso con i tuoi compagni, sul rapporto tra maschi e femmine, magari insieme a qualche compagna perché immagino che il discorso coinvolga non solo te, hai bisogno dell’aiuto degli adulti. So che alla tua età si desidera fare senza i grandi, ma ci sono situazioni in cui è bene coinvolgerli. Sono convinta che c’è qualche adulto che senti più vicino a te, a casa o a scuola. Sarebbe il caso che ti confidassi in famiglia, dovrebbe avvenire sempre quando c’è un ragazza, un ragazzo che vivono un disagio. Gli adulti potrebbero decidere di chiedere insieme a voi studenti l’incontro con gli operatori del Consultorio Familiare che in molte città vanno a parlare con i ragazzi delle classi terze medie di sessualità e affettività su richiesta di insegnanti e genitori. Sarebbe una bella possibilità per dialogare con degli esperti esterni sull’adolescenza.
Un’altra possibilità, se desideri confrontarsi in uno spazio più riservato, è quella di rivolgerti allo psicologo
del Consultorio Giovani (presso il Consultorio Familiare) per conto tuo o con un’amica per esporre questo problema e avere aiuto.
Se hai bisogno di indicazioni per trovare il Consultorio Giovani della tua città scrivici e ti risponderemo in
modo riservato. Vedrai che la soluzione verrà trovata e in classe i rapporti tra voi miglioreranno.
Ti saluto.
Pubblicato mercoledì 09/04/2014 in consiglio, consultorio, consultoriogiovani mantova
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